Rubrica: Parola ai Nostri Esperti
L'ACQUA è l’elemento
ideale per sostenere la crescita del bambino, sia dal punto di vista
fisico che dal punto di vista emotivo. Infatti,
come dimostrano le statistiche, l’approccio all'acqua, in età
neonatale, ha dei risvolti profilattici per l’insorgenza, in età
adulta, di malattie e affezioni dell’apparato cardiovascolare e
respiratorio.
E allora perché non iniziare subito?!
L’effetto rilassante che ha l’acqua sui bambini
piccoli è strettamente connesso alle reminiscenze istintuali che
hanno della vita prenatale e dello stato fetale. Per non parlare poi
del legame simbolico “acqua-madre”, sviscerato dalla psicanalisi.
Già a partire dal terzo o quarto mese di vita,
i neonati possono frequentare,
insieme ai propri genitori, un corso di acquaticità. L'acqua calma e
tiepida della piscina, l'azzurro, la sua trasparenza, sono condizioni
ideali per un approccio spontaneo con l'ambiente poiché il bambino
si sente a proprio agio e al sicuro e rinnova il legame con il
genitore, rafforzando ancor di più la diade madre-figlio.
Si tratta di
un'esperienza unica e sorprendente sia per il bambino che per i
neo-genitori, i quali, assistendo increduli ai progressi del
neonato, vincono le proprie paure e
scansano le ansie.
L'obiettivo del corso è
quello di promuovere la fiducia e l'autonomia del neonato in acqua e
accoglierne le predisposizioni individuali al fine di valorizzarne le
capacità e le abilità attraverso un vero e proprio percorso di
crescita. Si svolge interamente in acqua e comprende un ciclo di
lezioni mono-settimanali della durata di 40 minuti.
L’approccio ludo-didattico si svolge sotto la
direzione dell'insegnante, il cui compito è quello di coordinare i
movimenti del genitore che, a sua volta, deve attivare il movimento
nel bambino.
Rispettando la
gradualità e le predisposizioni del neonato, si procede con
l’ambientamento già a bordo vasca, dove gli stimoli visivi ed
uditivi nuovi sono già in grado di attivarne la curiosità.
Il percorso continua con
l’ entrata in acqua e con un primo momento di conoscenza e
socializzazione grazie anche all'ausilio di canzoncine e
filastrocche e poi, sempre attraverso il gioco e il linguaggio non
verbale e para-verbale, bambini e genitori intraprendono un percorso
unico ed appagante.
Nessun esercizio è mai particolarmente tecnico, ma tende a sviluppare le capacità
necessarie a rendere i bambini più forti, più socievoli, sicuri, curiosi e intraprendenti.
A cura di Cinzia Torcolacci
Responsabile Scuola Nuoto