tag:blogger.com,1999:blog-4574037141828237242024-02-19T07:48:48.698-08:00Athlon BlogSport, Fitness e DintorniAnonymoushttp://www.blogger.com/profile/17597192181897381055noreply@blogger.comBlogger45125tag:blogger.com,1999:blog-457403714182823724.post-23409759413321656882017-02-23T09:15:00.000-08:002017-02-23T09:36:31.550-08:00CONOSCI, MIGLIORA e TRASFORMA il tuo METABOLISMO attraverso un sistema integrato di SPORT e NUTRIZIONE<h2 style="text-align: center;">
<b><span style="font-size: large;">CONOSCI, MIGLIORA e TRASFORMA il tuo METABOLISMO</span></b><b><span style="font-size: large;"> attraverso un sistema integrato di SPORT e NUTRIZIONE</span></b></h2>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg77e4zDyROs7j7tsNqt65odCAYn5eWgahaYcuzM5v0rCU9dG1B2wEodJ0pOnibSwlO8SqgbJ23WyLwuh8YeOqaDlt1j2YBxNxpBt4jbK3ZfrV9bzcO1yzU-NpWz_E-e5VSqb1XlVbONwk/s1600/sport-nutrizione-cfit-570x350.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="245" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg77e4zDyROs7j7tsNqt65odCAYn5eWgahaYcuzM5v0rCU9dG1B2wEodJ0pOnibSwlO8SqgbJ23WyLwuh8YeOqaDlt1j2YBxNxpBt4jbK3ZfrV9bzcO1yzU-NpWz_E-e5VSqb1XlVbONwk/s400/sport-nutrizione-cfit-570x350.jpg" width="400" /></a></div>
<div>
<br /></div>
<div>
<b><i>Ti riveliamo in anteprima i primi 3 passi fondamentali per rendere efficiente il tuo metabolismo:</i></b></div>
<div>
<ul>
<li><u style="font-style: italic; font-weight: bold;">Conoscere il tuo reale METABOLISMO BASALE </u>ovvero il dispendio energetico che il tuo organismo deve quotidianamente affrontare per mantenere le funzioni vitali a riposo e le energie metaboliche quali respirazione, circolazione sanguigna, digestione e attività del sistema nervoso. Numerosi sono i fattori individuali che influenzano il valore (espresso in Kcal) del Matabolismo Basale, tra questi: il sesso, l'età e la composizione corporea (ad esempio una maggiore massa muscolare corrisponde ad un valore di metabolismo basale più alto). E' fondamentale, pertanto, individuare attraverso varie tecniche come la bioimpedenziometria, il proprio valore del Metabolismo Basale per poter adeguare ad esso una scelta corretta dei piani di allenamento personalizzati che consentano di raggiungere, prima e meglio, i propri obiettivi</li>
</ul>
<ul>
<li><u style="font-style: italic; font-weight: bold;">Associare un Sistema di Allenamento in relazione al tuo metabolismo basale: </u>ovvero adattare la proposta degli esercizi alla tua condizione metabolica, affinchè tu possa davvero ottenere i risultati che ti aspetti dal tuo piano di allenamento. A prescindere dall'obiettivo individuale, come primo passo, si punterà sull'analisi e di conseguenza sulla regolarizzazione dell'orologio biologico sonno- veglia che incide in modo profondo sul valore del metabolismo. In pratica, un soggetto poco allenato, avrà un sistema metabolico più lento e si dovrà programmare un allenamento che possa essere efficace e risolutivo nel migliorarlo, contrariamente ad un soggetto molto allenato, in cui il piano di allenamento dovrà puntare sul rendere il sistema metabolico ancora più performante</li>
</ul>
</div>
<div>
<ul>
<li><u style="font-style: italic; font-weight: bold;">Identificare un regime alimentare che sia in sinergia tra l'attività fisica proposta e la tua composizione corporea: </u>ovvero affidarsi ad un esperto della nutrizione che, in base alla proposta del piano di allenamento costruito da un trainer per te e all'obiettivo prefissato, è in grado di fornirti le linee guida per evitare di fare passi falsi. Non assecondare le credenze dell'immaginario comune e seguire un regime alimentare equilibrato che preservi la massa magra e ti aiuti a condurre anche un'attività sportiva intensa, rappresentano i primi passi per adottare un ottimo stile di vita, raggiungere dei risultati reali e mantenerli nel tempo .</li>
</ul>
<div>
<b><span style="font-size: large;">Vuoi saperne di più?</span></b> </div>
<div>
Partecipa al Workshop <b><i>"SPORT, METABOLISMO E NUTRIZIONE"</i></b></div>
</div>
<div>
<i><u>a cura del Dott. Paolo Montera e del Direttore Tecnico Vincenzo Figuccio:</u></i> </div>
<div>
Il primo confronto, con esempi pratici, tra il punto di vista medico e quello del personal trainer in merito a quesiti che tutti noi ci poniamo quotidiamente!</div>
<div>
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<a href="http://www.athlonroma.net/news/health-e-fitness-day-2017/" target="_blank"><b><span style="font-size: large;">MAGGIORI DETTAGLI QUI</span></b></a></div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/17597192181897381055noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-457403714182823724.post-14245026113493376932017-01-16T06:55:00.002-08:002017-01-16T06:55:37.725-08:00Il Baby Nuoto all'Athlon<div align="CENTER" lang="it-IT" style="margin-top: 0.06cm;">
<div class="separator" style="clear: both;">
<i>Rubrica:<b> Parola ai Nostri Esperti</b></i></div>
<div align="CENTER" style="margin-bottom: 0cm;">
<b><i><a href="http://athlonroma.net/">AthlonRoma.net</a></i></b></div>
</div>
<div align="CENTER" lang="it-IT" style="margin-top: 0.06cm;">
<br /></div>
<div align="CENTER" lang="it-IT" style="margin-top: 0.06cm;">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/proxy/AVvXsEjF4j-5hD_CJ3kdqlWITud9JMTTFPOTZFBNsvhxPtaJ6kBxnx0NozQPvX4-o1Dv5wh9YxoQK2zC0dX2dcuoIUN9xDIOOrCvDNCzR7RRF-Elix1Ct4CJOAK9YSUHSVgptmfR82hENI37rzA82lJq2CHLNVCmR78rkZ6SxiQ4X3iIC7FBuS9D_M_ONg=" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://www.rhodigiumnuoto.it/wp-content/uploads/2015/08/Bambina-nuota.jpg" height="225" width="400" /></a></div>
</div>
<div align="CENTER" lang="it-IT" style="margin-top: 0.06cm;">
</div>
<div lang="it-IT" style="margin-top: 0.06cm;">
<br />
<br /></div>
<div lang="it-IT" style="margin-top: 0.06cm;">
L'ACQUA è l’elemento
ideale per sostenere la crescita del bambino, sia dal punto di vista
fisico che dal punto di vista emotivo. <span style="color: black;">Infatti,
come dimostrano le statistiche, l’approccio all'acqua, in età
neonatale, ha dei risvolti profilattici per l’insorgenza, in età
adulta, di malattie e affezioni dell’apparato cardiovascolare e
respiratorio.</span></div>
<div lang="it-IT">
E allora perché non iniziare subito?!</div>
<div lang="it-IT">
L’effetto rilassante che ha l’acqua sui bambini
piccoli è strettamente connesso alle reminiscenze istintuali che
hanno della vita prenatale e dello stato fetale. Per non parlare poi
del legame simbolico “acqua-madre”, sviscerato dalla psicanalisi.</div>
<span lang="it-IT">Già a partire dal terzo o quarto mese di vita,
i neonati possono</span><span lang="it-IT"> </span><span lang="it-IT">frequentare,
insieme ai propri genitori, un corso di acquaticità. L'acqua calma e
tiepida della piscina, l'azzurro, la sua trasparenza, sono condizioni
ideali per un approccio spontaneo con l'ambiente poiché il bambino
si sente a proprio agio e al sicuro e rinnova il legame con il
genitore, rafforzando ancor di più la diade madre-figlio.</span><br />
<div style="margin-right: 0.86cm;">
<span lang="it-IT">Si tratta di
un'esperienza unica e sorprendente sia per il bambino che per i
neo-genitori, i quali, assistendo increduli ai progressi del</span><span lang="it-IT">
</span><span lang="it-IT">neonato, vincono le proprie paure e
scansano le ansie.</span></div>
<div lang="it-IT" style="margin-right: 0.86cm;">
L'obiettivo del corso è
quello di promuovere la fiducia e l'autonomia del neonato in acqua e
accoglierne le predisposizioni individuali al fine di valorizzarne le
capacità e le abilità attraverso un vero e proprio percorso di
crescita. Si svolge interamente in acqua e comprende un ciclo di
lezioni mono-settimanali della durata di 40 minuti.</div>
<div lang="it-IT">
L’approccio ludo-didattico si svolge sotto la
direzione dell'insegnante, il cui compito è quello di coordinare i
movimenti del genitore che, a sua volta, deve attivare il movimento
nel bambino.</div>
<div lang="it-IT" style="margin-right: 0.23cm;">
Rispettando la
gradualità e le predisposizioni del neonato, si procede con
l’ambientamento già a bordo vasca, dove gli stimoli visivi ed
uditivi nuovi sono già in grado di attivarne la curiosità.
</div>
<div lang="it-IT" style="margin-right: 0.23cm;">
Il percorso continua con
l’ entrata in acqua e con un primo momento di conoscenza e
socializzazione grazie anche all'ausilio di canzoncine e
filastrocche e poi, sempre attraverso il gioco e il linguaggio non
verbale e para-verbale, bambini e genitori intraprendono un percorso
unico ed appagante.</div>
<a href="https://www.blogger.com/null" name="_GoBack"></a><span lang="it-IT">Nessun esercizio è mai particolarmente tecnico, ma tende a sviluppare le capacità
necessarie a rendere i bambini più forti, più socievoli, sicuri, curiosi e intraprendenti.</span><br />
<br />
<br />
<div style="text-align: right;">
<span lang="it-IT" style="color: blue;"><span style="text-align: start;">A cura di </span><u style="color: blue;"><b>Cinzia Torcolacci</b></u></span></div>
<div style="text-align: right;">
<span lang="it-IT">Responsabile Scuola Nuoto</span></div>
<span lang="it-IT"><br /></span>
<span lang="it-IT"><br /></span>
<!-- Blogger automated replacement: "https://images-blogger-opensocial.googleusercontent.com/gadgets/proxy?url=http%3A%2F%2Fwww.rhodigiumnuoto.it%2Fwp-content%2Fuploads%2F2015%2F08%2FBambina-nuota.jpg&container=blogger&gadget=a&rewriteMime=image%2F*" with "https://blogger.googleusercontent.com/img/proxy/AVvXsEjF4j-5hD_CJ3kdqlWITud9JMTTFPOTZFBNsvhxPtaJ6kBxnx0NozQPvX4-o1Dv5wh9YxoQK2zC0dX2dcuoIUN9xDIOOrCvDNCzR7RRF-Elix1Ct4CJOAK9YSUHSVgptmfR82hENI37rzA82lJq2CHLNVCmR78rkZ6SxiQ4X3iIC7FBuS9D_M_ONg=" -->Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/17597192181897381055noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-457403714182823724.post-79746900938084180262017-01-02T04:56:00.003-08:002017-01-02T04:58:22.849-08:00DALL’ORIGINE DEL METODO….AL POWER PILATES<div align="CENTER" style="margin-bottom: 0cm;">
<div class="separator" style="clear: both;">
<i>Rubrica:<b> Parola ai Nostri Esperti</b></i></div>
<span style="font-family: "calibri" , sans-serif;"></span><br />
<div align="CENTER" style="margin-bottom: 0cm;">
<b><i><a href="http://athlonroma.net/">AthlonRoma.net</a></i></b><br />
<b><br /></b>
<img src="http://powerpilates.co.za/wp-content/uploads/back-extension.jpg" height="267" width="400" /></div>
<span style="font-family: "calibri" , sans-serif;"><i><br /></i></span>
<span style="font-family: "calibri" , sans-serif;"><i><br /></i></span><br />
<div align="CENTER" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Calibri, sans-serif;"><i>La
realizzazione ed il mantenimento di un corpo sviluppato uniformemente
con una armonia mentale in grado di svolgere quotidianamente i molti
e vari compiti con naturalezza, facilità e con piacere</i> </span>
</div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: left;">
<span style="font-family: Calibri, sans-serif;">Questa
frase potrebbe riassumere il vero principio della ginnastica Pilates,
un metodo di lavoro ideato da “Joseph Ubertus Pilates, un tempo un
bambino gracile e malaticcio che soffriva di asma, rachitismo e
febbre reumatica. Nato in Germania nel 1883, il suo nome iniziale era
“Pilatu”, di origine Greca, ma fu cambiato in Pilates.</span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: left;">
<span style="font-family: Calibri, sans-serif;">Dopo
anni di lavoro come insegnante e maestro di difesa personale, Pilates
viene rinchiuso nei campi di concentramento dove continua la sua
attività di educatore motorio aiutando e ripristinando le disastrose
condizioni di salute dei prigionieri.</span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: left;">
<span style="font-family: Calibri, sans-serif;">Influenzato
dal mondo della danza ed in generale dalla ginnastica a corpo libero,
dopo gli incontri con illustri ballerini e insegnanti del primo
Novecento, crea il suo sistema di esercizi che più tardi chiamerà
“Contrology”.</span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: left;">
“<span style="font-family: Calibri, sans-serif;"><span style="font-size: small;">Contrology”
è il risultato di anni di esperimenti su se stesso e sui suoi
allievi e rappresenta, come lui stesso dice, <i>un sistema completo
di cultura fisica presentato nella forma di un’arte e una scienza
nuove che, se adottato universalmente e insegnato in tutti gli
istituti educativi, non solo tenderà in gran parte ad eliminare
l’inutile sofferenza umana, ma tenderà a ridurre la necessità di
più ospedali, sanatori, case per disabili, ospizi, riformatori e
prigioni.</i></span></span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: left;">
<span style="font-family: Calibri, sans-serif;">Il
metodo Pilates negli anni cresce, soprattutto dopo la morte del suo
ideatore e, in poco tempo, fa il giro del mondo . Riscoperto nella
metà degli anni Venti, si diffonde dapprima in Germania, suo paese
di origine, e successivamente in Gran Bretagna e negli Stati Uniti,
sino a diventare negli anni Novanta una disciplina famosa e praticata
in tutto il mondo, anche in Italia.</span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: left;">
<span style="font-family: Calibri, sans-serif;">Oggi
nelle classi fitness il metodo “Pilates Matwork”, il classico
lavoro a terra (da mat=tappetino) conosce una rivoluzione, grazie
anche alla nascita di scuole di formazione ed enti di promozione
sportiva: Il POWER PILATES. Una tipologia di allenamento che si basa
sui principi fondamentali del metodo dove viene evidenziata la sua
componente Power, con esercizi di forza e di tenuta isometrica a
carico dei più importanti distretti muscolari.</span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
</div>
<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: Calibri, sans-serif;">Il
Power Pilates rafforza gli addominali, conferisce pieno controllo del
corpo, regala flessibilità e coordinazione della colonna vertebrale
e degli arti e aiuta a mantenere l’equilibrio tra psiche e corpo.
Ogni esercizio è guidato da una corretta tecnica di respirazione che
rende armonica e fluida l’intera sequenza di lavoro.</span></div>
<span style="font-family: Calibri, sans-serif;"><div style="text-align: left;">
Uno degli
obiettivi principali del Power Pilates è proprio la tonificazione di
tutti i muscoli che confluiscono nel tronco: zona lombare, glutei,
adduttori e addome. Gli esercizi si eseguono prevalentemente a corpo
libero o con dei piccoli attrezzi, quali magic circle, banda elastica
o soft ball.</div>
</span><br />
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: left;">
<span style="font-family: Calibri, sans-serif;">Gli
esercizi Pilates contribuiscono alla correzione di atteggiamenti
posturali sbagliati, permettendo una migliore mobilità e stabilità
della colonna vertebrale. Per questo motivo infatti il pilates è
consigliato ed indicato per persone che soffrono di dolori alla
schiena dovuti a problemi osteoarticolari o a posture scorrette. Il
Power Pilates è adatto a tutte le persone con qualunque livello di
fitness, tutti possono trarne benefici e vantaggi imparando a stare
bene con se stessi e con il proprio corpo.</span></div>
<div style="line-height: 100%; margin-bottom: 0.18cm; margin-top: 0.18cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: small;"><em><span style="font-family: Calibri, sans-serif;">...Correttamente
eseguiti e assimilati a livello inconscio, questi esercizi doneranno
grazia ed equilibrio a tutte le attività quotidiane....</span></em></span></span></div>
<div style="line-height: 100%; margin-bottom: 0.18cm; margin-top: 0.18cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: small;"><em><span style="font-family: Calibri, sans-serif;">...Un
corpo vigoroso ed una mente sana vi consentiranno di avere un'enorme
riserva di energia per gli sports, il tempo libero e le situazioni di
emergenza...</span></em></span></span></div>
<div align="RIGHT" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0.18cm; margin-top: 0.18cm;">
<span style="font-family: Calibri, sans-serif;"><br /></span></div>
<div align="RIGHT" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0.18cm; margin-top: 0.18cm;">
<span style="font-family: Calibri, sans-serif;">Joseph H.
Pilates in Return to Life</span></div>
</div>
<div align="RIGHT" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0.18cm; margin-top: 0.18cm;">
<span style="font-family: "calibri" , sans-serif;"><br /></span></div>
<div align="RIGHT" style="margin-bottom: 0cm;">
<div align="RIGHT" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #333333;"><span style="font-family: "verdana" , "geneva" , sans-serif;"><span style="font-size: 9pt;">A
cura di<span style="color: blue;"><u> </u></span><span style="color: blue;"><u><b>Giulia
Pagliaccia</b></u></span></span></span></span></div>
<div align="RIGHT" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #333333;"><span style="font-family: "verdana" , "geneva" , sans-serif;"><span style="font-size: 9pt;">Laureata
in Scienze Motorie a Sportive</span></span></span></div>
<div align="RIGHT" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #333333;"><span style="font-family: "verdana" , "geneva" , sans-serif;"><span style="font-size: 9pt;">Personal
Trainer</span></span></span></div>
<div align="RIGHT" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #333333;"><span style="font-family: "verdana" , "geneva" , sans-serif;"><span style="font-size: 9pt;">Terapista
in ginnastica correttiva e posturale</span></span></span></div>
</div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/17597192181897381055noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-457403714182823724.post-9964515018567888682016-12-20T10:52:00.002-08:002016-12-20T11:29:41.471-08:00I personal Health salute all'Athlon<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<i>Rubrica:<b> Parola ai Nostri Esperti</b></i></div>
<div align="CENTER" style="margin-bottom: 0cm;">
<b><i><a href="http://athlonroma.net/">AthlonRoma.net</a></i></b><br />
<b><br /></b>
</div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: center;">
<img src="http://www.casadellasaluteippocrate.com/polopoly_fs/1.19848562.1426245925!/httpImage/img.jpg" height="266" width="400" /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Oggi più che mai ha preso piede,
all'interno delle palestre e dei centri sportivi, la figura del
Personal Trainer e sono sempre di più le persone che decidono di
farsi seguire individualmente ed in maniera costante durante il
proprio percorso di allenamento.
</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Fino a pochi anni fa, il Personal
Trainer veniva visto quasi come un elemento alla portata esclusiva di
atleti di alto livello o personaggi dello spettacolo. Oggi però le
cose stanno cambiando e questa figura, non solo nell'immaginario, ma
anche nel concreto, é divenuta accessibile e fruibile a tutti,
soprattutto a quel pubblico che si affaccia all'attività fisica per
la prima volta oppure che presenta delle patologie osteoarticolari di
una certa rilevanza e quindi attribuisce allo sport una finalità
prettamente di natura salutistica.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Ad oggi la comunità scientifica ha
ormai espresso in maniera chiara e ripetuta quanto un corretto
programma di attività fisica possa produrre benefici enormi sulla
salute, in soggetti sani e, soprattutto, in soggetti patologici.
L'esercizio fisico non ha più solamente funzione di divertimento e
socializzazione ma é, a tutti gli effetti, un vero e proprio farmaco
che, se dosato correttamente, può fare la differenza e migliorare
notevolmente la vita delle persone.
</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Noi dell'Athlon, convinti del potere
del movimento, abbiamo proprio questo obiettivo: offrire un servizio
di altissimo livello di Personal Trainer a 360°, finalizzato, non
solamente alla performance o all'aspetto estetico, ma, soprattutto,
alla salute e alla prevenzione.
</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Grazie ai nostri canali, Postural,
Metabolic, Cardio e Functional Reeducation, l'Athlon promuove
l'esercizio fisico come arma per il recupero della funzionalità
motoria nel quotidiano.
</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
E tutto ciò mettendo a disposizione
dei propri iscritti figure professionali altamente qualificate che,
tramite evidenze scientifiche e collaborando direttamente con figure
sanitarie di primo livello di Villa Valeria (Fisioterapisti,
Osteopati, Nutrizionisti, Ortopedici, Cardiologi, etc.), lavorano per
permettere a chiunque di ritrovare la piena funzionalità del
movimento e raggiungere concretamente il concetto del wellness, una
condizione di benessere non solo fisico ma soprattutto psicologico.
</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Come quando andiamo da un medico, un
architetto o un avvocato, vogliamo il migliore, anche in ambito
sportivo facciamo la stessa scelta e decidiamo di affidarci a
professionisti veri, laureati e con anni di esperienza sul campo, non
a trainer improvvisati.
</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Scegli Health salute se vuoi davvero il
meglio per te!
</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div align="RIGHT" style="margin-bottom: 0cm;">
<b>A cura di Simone Quadrani</b></div>
<br />
<div align="RIGHT" style="margin-bottom: 0cm;">
<b>Personal Trainer</b></div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/17597192181897381055noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-457403714182823724.post-54911669458514604692016-12-06T09:50:00.001-08:002016-12-06T09:50:52.234-08:00SENTIRSI IN FORMA…… Una passione da vivere all’Athlon<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<i>Rubrica:<b> Parola ai Nostri Esperti</b></i></div>
<div align="CENTER" style="margin-bottom: 0cm;">
<b><i><a href="http://athlonroma.net/">AthlonRoma.net</a></i></b></div>
<div align="CENTER" style="margin-bottom: 0cm;">
<br />
<br /></div>
<div align="CENTER" style="margin-bottom: 0cm;">
<img src="http://image.nanopress.it/r/843x0/donna.tuttogratis.it/wp-content/uploads/2011/04/Dieta-riequilibrante.jpg" /></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.25cm;">
<br />
<br />
Caterina
è indecisa, ha avuto una giornata impegnativa, una lunga e noiosa
riunione di lavoro, la corsa per riprendere la bimba a scuola, la
spesa….sempre in affanno!</div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.25cm;">
Anche
Michele è dubbioso, tutto il giorno davanti al pc a scrivere codici,
stringhe di caratteri per molti senza senso.</div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.25cm;">
La
giornata di Giulia invece è stata tranquilla, da quando è in
pensione ha deciso di affrontare tutto con calma, senza stress.
Tuttavia, tra una cosa e l’altra, il tempo è volato e ora vorrebbe
sedersi sul divano, con la sua copertina, e guardare alla tv quel
programma un po’ sciocco ma che la fa divertire……</div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.25cm;">
Tutti
e tre però si decidono: fanno la borsa e vanno in palestra. Chi per
nuotare, chi per fare una delle tante lezioni, chi per fare un po’
di pesi e una corsetta sul tapis roulant.</div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.25cm;">
Caterina
nuota, le piace sentire l’acqua sulla pelle, le piace dover
obbedire al ritmo del respiro, della bracciata. In acqua si sente
agile, leggera. È come se il galleggiamento del corpo si estendesse
anche alla mente, il suo cervello comincia ad emettere onde Alfa,
onde cerebrali associate alle fasi di calma e serenità e quando esce
si sente rinata, tonica e distesa, le tensioni della giornata sono
dimenticate ed è pronta a trascorrere con gioia la serata in
famiglia.</div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.25cm;">
Michele
se n'è andato in sala pesi, si è confrontato con Valerio sul suo
programma di allenamento ed insieme hanno deciso di alzare un pochino
l’asticella. I suoi muscoli rispondono bene e quel fastidio alla
bassa schiena è passato, gli esercizi di Core Stability sono stati
efficaci. Lentamente il suo corpo si sta rimodellando, i muscoli si
evidenziano sotto la pelle, la sua postura è migliorata, riesce ad
essere persino un po’ più attento all’alimentazione e
soprattutto, la mattina, quando (quasi sempre) insegue l’autobus,
riesce a rincorrerlo senza avere le visioni.</div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.25cm;">
Giulia
ha scelto Power Pilates, ha faticato, soffiato e sbuffato, flettendo
ed estendendo il suo corpo fino al limite, i suoi muscoli si sono
tesi in posture apparentemente impossibili, eppure ora, dopo la
doccia, si sente forte. Anche la sua volontà è più forte, ha
tenuto testa a tutte le ragazze più giovani che facevano lezione, ed
esce dallo spogliatoio con portamento regale.</div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.25cm;">
A
chi di noi non è capitato di trovarsi nella situazione di uno dei
nostri amici? Chi, dopo una giornata di lavoro, non ha pensato di
essere troppo stanco per andare in palestra? Eppure, quando non
abbiamo ceduto e siamo andati, alla fine, dopo l’allenamento, siamo
usciti rigenerati.</div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.25cm;">
È
ormai arcinoto che l’esercizio fisico, associato ad una corretta
alimentazione, siano, per così dire, la “medicina preventiva”.</div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.25cm;">
Una
moderata ma regolare attività fisica aiuta l’organismo a svolgere
le funzioni vitali, rinforza il nostro corpo, il nostro sistema
immunitario e ci aiuta nella gestione degli impulsi primari. Insomma,
ci fa funzionare meglio.
</div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.25cm;">
Come
vedete, i benefici sono innumerevoli e gli svantaggi, tolta un po’
di fatica, nessuno.</div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.25cm;">
Perciò
smettete di leggere, fate la borsa e venite ad allenarvi!
</div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.25cm;">
<br /></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.25cm;">
<br /></div>
<div align="RIGHT" style="text-indent: 1.25cm;">
<span style="color: black;"><span style="font-family: "times new roman";"><span style="font-size: medium;">A
cura di Donato Quaglia</span></span></span></div>
<div align="RIGHT" style="text-indent: 1.25cm;">
<span style="color: black;"><span style="font-family: "times new roman";"><span style="font-size: medium;">Trainer</span></span></span></div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/17597192181897381055noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-457403714182823724.post-87483335242334977032016-07-20T00:33:00.000-07:002016-07-20T00:46:04.577-07:00A PRANZO CON IL GELATO<div align="CENTER">
<span style="color: black;"><span style="font-family: "arial" , sans-serif;"><span style="font-size: 11pt;"><i><span style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial;"><span style="color: #333333;">Rubrica: </span><span style="color: #333333;"><b>Alimentazione e Sport</b></span></span></i></span></span></span></div>
<h1 align="CENTER" class="western" style="line-height: 48px; margin-bottom: 0cm; margin-top: 0cm;">
<span style="color: black;"><span style="font-family: "arial" , sans-serif;"><span style="font-size: 11pt;"><i><b><a href="http://athlonroma.net/">Athlon Blog</a></b></i></span></span></span></h1>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEja7YP950xbD8j3l86lALAkv7cuvpGbYaxDgH3kJtCp1YVzHt8Lhvdllj4cCTmwGP1voX6IUOzalxTo0OWxZ-rNCMdliivXe7AIxyqbp-JadxPAv_0UWpPYvqvq_WfLdtnhGCSYEDQA9FU/s1600/gelato.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="256" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEja7YP950xbD8j3l86lALAkv7cuvpGbYaxDgH3kJtCp1YVzHt8Lhvdllj4cCTmwGP1voX6IUOzalxTo0OWxZ-rNCMdliivXe7AIxyqbp-JadxPAv_0UWpPYvqvq_WfLdtnhGCSYEDQA9FU/s320/gelato.jpg" width="320" /></a></div>
<div align="JUSTIFY" style="background: #ffffff; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div align="JUSTIFY" style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<div align="JUSTIFY" style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Calibri, sans-serif;"><span style="font-size: 13pt;">Secondo
una recente ricerca</span></span><span style="font-family: Calibri, sans-serif;"><span style="font-size: 13pt;">
dell’</span></span><span style="color: #4f5ea4;"><span style="color: black;"><span style="font-family: Calibri, sans-serif;"><span style="font-size: 13pt;">Istituto
del gelato italiano, p</span></span></span></span><span style="font-family: Calibri, sans-serif;"><span style="font-size: 13pt;">er
3 italiani su 100 il </span></span><strong class="western"><span style="font-family: Calibri, sans-serif;"><span style="font-size: 13pt;"><span style="font-weight: normal;">gelato</span></span></span></strong><span style="font-family: Calibri, sans-serif;"><span style="font-size: 13pt;">
sostituisce il pranzo. E il fenomeno si sta diffondendo sempre più
con punte significative d’estate. Il motivo? È uno snack veloce e
fresco, che si può gustare passeggiando, ed è, allo stesso tempo,
nutriente ma leggero. </span></span>
</div>
<div align="JUSTIFY" style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Calibri, sans-serif;"><span style="font-size: 13pt;">Si
assapora tutto l’anno, ma d’estate viene consumato dal 94% delle
persone. Ecco, allora, la domanda: </span></span><strong class="western"><span style="font-family: Calibri, sans-serif;"><span style="font-size: 13pt;">pranzare
con un gelato è anche sano</span></span></strong><strong class="western"><span style="font-family: Calibri, sans-serif;"><span style="font-size: 13pt;"><span style="font-weight: normal;">?</span></span></span></strong><span style="font-family: Calibri, sans-serif;"><span style="font-size: 13pt;">
Un gelato al latte è ricco di nutrienti importanti e può
eventualmente essere consumato come sostituto di un pasto (una
macedonia con frutta e 5 palline di gelato più due cialde = 400
calorie), ma non è sufficiente a garantire una dieta equilibrata. A
fine giornata i conti devono tornare: proteine, carboidrati, frutta e
verdura devono, comunque, essere consumati a cena. Ma c’è anche
chi lo gusta a merenda o, addirittura, a colazione.</span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Calibri, sans-serif;"><span style="font-size: 13pt;">Il
gelato è un alimento altamente digeribile che, però, ha un indice
di sazietà piuttosto basso e, dunque, il suo consumo deve essere
attentamente valutato. I suoi principali ingredienti sono latte, uova
e zucchero, con i quali si produce la base, alla quale possono essere
aggiunti altri ingredienti come cioccolato, panna, frutta secca
(noci, nocciole, pistacchi, etc.). Il gelato alla frutta, invece, può
essere prodotto anche senza latte e risultare, quindi, meno calorico.
</span></span>
</div>
<div align="JUSTIFY" style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Calibri, sans-serif;"><span style="font-size: 13pt;">Dati
i suoi ingredienti, questo alimento è, dunque, fonte di proteine
nobili, cioè ad elevato valore biologico, zuccheri come lattosio e
saccarosio (che danno energia di pronto utilizzo), grassi, sali
minerali come calcio e fosforo e anche vitamine A, B1 e B2. </span></span>
</div>
<div align="JUSTIFY" style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Calibri, sans-serif;"><span style="font-size: 13pt;">Durante
l’estate può essere forte la tentazione di sostituirlo ad un pasto
normale, ma deve rimanere pur sempre una eccezione e, nel caso si
decida di cedere a questo desiderio, si consiglia di optare per una
coppa di gelato alla frutta o al fior di latte accompagnati da frutta
fresca di stagione. È fondamentale che la cena, poi, sia equilibrata
e leggera: per esempio, una abbondante porzione di verdura fresca di
stagione condita con poco olio di oliva a crudo, una porzione di
carne bianca o pesce alla piastra ed un panino integrale. </span></span>
</div>
<div align="JUSTIFY" style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<br />
</div>
<div align="JUSTIFY" style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Calibri, sans-serif;"><span style="font-size: 13pt;"><span style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial;"><span style="color: black;"><i><u>Quando
consumare il gelato</u></i></span><span style="color: black;">?</span></span></span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: black;"><span style="font-family: Calibri, sans-serif;"><span style="font-size: 13pt;">La
brioche con il gelato a colazione è un'usanza tipica siciliana che
non ha trovato seguaci in altre regioni. Ma non si tratta sicuramente
di una sana abitudine alimentare. Meglio, piuttosto, consumare il
gelato come merenda nel pomeriggio o, se si desidera mangiarlo dopo
cena, optare per un sorbetto alla frutta, sicuramente più leggero
perché privo di grassi. </span></span></span>
</div>
<div align="JUSTIFY" style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<br />
</div>
<div align="JUSTIFY" style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: black;"><span style="font-family: Calibri, sans-serif;"><span style="font-size: 13pt;"><i><u><span style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial;">È
vero che il gelato “non pesa” sulla bilancia?</span></u></i></span></span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: black;"><span style="font-family: Calibri, sans-serif;"><span style="font-size: 13pt;">NO:
si tratta di un alimento nutrizionalmente completo, che gratifica
perché molto gustoso, ma è indubbiamente una importante fonte
calorica. 100 grammi di gelato forniscono dalle 170 alle 300 calorie
a seconda del gelato prescelto. Un gusto fragola, per esempio, si
aggira sulle 170 calorie, mentre un fior di latte sulle 230. </span></span></span>
</div>
<div align="JUSTIFY" style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<br />
</div>
<div align="JUSTIFY" style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: black;"><span style="font-family: Calibri, sans-serif;"><span style="font-size: 13pt;"><i><u><span style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial;">Gelato
artigianale o confezionato?</span></u></i></span></span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: black;"><span style="font-family: Calibri, sans-serif;"><span style="font-size: 13pt;">Le
differenze tra i due riguardano sia i metodi di produzione sia la
qualità degli ingredienti usati. </span></span></span>
</div>
<div align="JUSTIFY" style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: black;"><span style="font-family: Calibri, sans-serif;"><span style="font-size: 13pt;">In
teoria, un gelataio artigianale serio dovrebbe utilizzare solo
prodotti freschi di alta qualità, ma non è poi così raro trovare
anche prodotti artigianali di bassa qualità, perché nulla vieta
all’artigiano di usare basi liofilizzate alle quali aggiungere poi
acqua o latte. Il gelato industriale, invece, viene prodotto
utilizzando latte in polvere, oli vegetali, additivi come
emulsionanti, stabilizzanti e conservanti, o coloranti. </span></span></span>
</div>
<div align="JUSTIFY" style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: black;"><span style="font-family: Calibri, sans-serif;"><span style="font-size: 13pt;">Il
gelato artigianale viene prodotto incorporando lentamente una
quantità di aria tra il 30% ed il 50% , che per il gelato
industriale arriva fino al 100-130%. Per l’igiene non ci sono
dubbi, le garanzie maggiori, grazie ai sistemi produttivi e ai
sistemi di controllo standardizzati, le offrono i prodotti
industriali confezionati. </span></span></span>
</div>
<div align="JUSTIFY" style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: black;"><span style="font-family: Calibri, sans-serif;"><span style="font-size: 13pt;"><u><b>Consumare
un gelato al posto del pranzo, quindi, è uno sfizio che possiamo
toglierci occasionalmente (una volta alla settimana) e, se dobbiamo
‘peccare’, facciamolo optando per il meglio: scegliamo un buon
gelato artigianale, prodotto da un gelataio di fiducia che espone le
etichette degli ingredienti che usa per produrre il suo gelato”. </b></u></span></span></span>
</div>
<br />
<div style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<br />
</div>
</div>
<div style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div align="RIGHT" style="line-height: 150%;">
<span style="color: black;"><span style="font-family: "calibri" , sans-serif;"><span style="font-size: 13pt;"><span style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial;">A
cura di <span style="color: blue;"><u><b>Federico Oteri</b></u></span></span></span></span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="background: #ffffff; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
</div>
<div align="RIGHT" style="margin-bottom: 0cm; orphans: 1;">
<span style="color: black;"><span style="font-family: "calibri" , sans-serif;"><span style="font-size: 13pt;">Biologo
- Nutrizionista</span></span></span></div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/17597192181897381055noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-457403714182823724.post-91609917426508642182016-05-16T10:46:00.001-07:002016-05-16T10:46:25.942-07:00LE DIETE FAI DA TE: SI O NO?<div align="CENTER">
<span style="color: black;"><span style="font-family: "arial" , sans-serif;"><span style="font-size: 11pt;"><i><span style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial;"><span style="color: #333333;">Rubrica: </span><span style="color: #333333;"><b>Alimentazione e Sport</b></span></span></i></span></span></span></div>
<h1 align="CENTER" class="western" style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; margin-top: 0cm;">
<span style="color: black;"><span style="font-family: "arial" , sans-serif;"><span style="font-size: 11pt;"><i><b><a href="http://athlonroma.net/">Athlon Blog</a></b></i></span></span></span></h1>
<h1 align="CENTER" class="western" style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; margin-top: 0cm;">
<img height="192" src="http://www.farmatua.com/wp-content/uploads/2013/02/diet.jpg" width="320" /></h1>
<div style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: black;"><span style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial;"></span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: black;"><span style="font-family: Calibri, sans-serif;"><span style="font-size: medium;"><br /></span></span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: black;"><span style="font-family: Calibri, sans-serif;"><span style="font-size: medium;">A volte il desiderio di perdere i chili di troppo ci può portare a
fare delle scelte senza ponderare bene tutte le varie possibilità
che ci si presentano davanti. Il nostro chiodo fisso è raggiungere
il risultato e, come se la nostra frustrazione non bastasse, ogni
volta che accendiamo la TV o sfogliamo un giornale ci appaiono alla
vista fantastiche fanciulle che sfoggiano i bikini più trendy con un
fisico mozzafiato.</span></span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: black;"><span style="font-family: Calibri, sans-serif;"><span style="font-size: medium;">Ecco,
questa è la formula perfetta che ci induce a tentare le soluzioni
più estreme</span></span></span><span style="color: black;"><span style="font-family: Calibri, sans-serif;"><span style="font-size: medium;">,
come iniziare delle </span></span></span><span style="color: #4f5ea4;"><u><a class="western" href="http://www.benesserefaidate.com/tutti-i-pro-i-contro-delle-diete-drastiche/"><span style="color: black;"><span style="font-family: Calibri, sans-serif;"><span style="font-size: medium;">diete
drastiche</span></span></span></a></u></span><span style="color: black;"><span style="font-family: Calibri, sans-serif;"><span style="font-size: medium;">.
Ma cosa sono queste diete? Funzionano davvero? Arrecano danni
all'organismo? Quando possiamo farle senza mettere a rischio il
nostro benessere? Cerchiamo di chiarire questi dubbi prima di
intraprendere un regime alimentare potenzialmente dannoso e
sicuramente sbilanciato facendo, per prima cosa, un'attenta analisi
del nostro stato di salute.</span></span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: black;"><span style="font-family: Calibri, sans-serif;"><span style="font-size: medium;"><u><b><br /></b></u></span></span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: black;"><span style="font-family: Calibri, sans-serif;"><span style="font-size: medium;"><u><b>Cosa sono le diete drastiche?</b></u></span></span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: black;"><span style="font-family: Calibri, sans-serif;"><span style="font-size: medium;">Sono dei particolari regimi alimentari, spesso
disequilibrati, che fanno perdere diversi chili in brevissimo tempo.
In genere queste diete vengono adottate da sportivi in vista di
alcune gare, in modo da perdere peso e raggiungere quello ottimale
giusto in tempo per l'occasione, magari per evitare di finire in una
categoria di peso in cui si possono incontrare avversari troppo
forti, come avviene negli incontri di arti marziali o box, oppure se
si deve gareggiare a cavallo. In questi casi, i regimi alimentari
drastici portano al raggiungimento dell'obiettivo e, se utilizzati in
modo corretto, non comportano effetti collaterali importanti. </span></span></span>
</div>
<div align="JUSTIFY" style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<br />
</div>
<div align="JUSTIFY" style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: black;"><span style="font-family: Calibri, sans-serif;"><span style="font-size: medium;"><i><u><span style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial;"><b>Le
diete drastiche più popolari</b></span></u></i></span></span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: black;"><span style="font-family: Calibri, sans-serif;"><span style="font-size: medium;">Oggi
i giornali sono pieni di diete “fai da te”. Tra le più famose……</span></span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: black;"><span style="font-family: Calibri, sans-serif;"><span style="font-size: medium;">Tra
tutte le diete drastiche una delle più equilibrate è la </span></span></span><span style="color: black;"><span style="font-family: Calibri, sans-serif;"><span style="font-size: medium;"><u><span style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial;">dieta
dei sette giorni</span></u></span></span></span><span style="color: black;"><span style="font-family: Calibri, sans-serif;"><span style="font-size: medium;">.
Si tratta di una </span></span></span><span style="color: #4f5ea4;"><u><a class="western" href="http://www.benesserefaidate.com/alimentazione/troviamo-il-nostro-peso-ideale-con-la-dieta-ipocalorica/"><span style="color: black;"><span style="font-family: Calibri, sans-serif;"><span style="font-size: medium;">dieta
ipocalorica</span></span></span></a></u></span><span style="color: black;"><span style="font-family: Calibri, sans-serif;"><span style="font-size: medium;">,
ma con un regime alimentare abbastanza bilanciato, che consente di
perdere da uno a tre chili in sette giorni senza correre rischi e
senza eccessivi sacrifici. Se quindi dobbiamo perdere solo un paio di
chiletti, giusto per tonificarci ed eliminare l'effetto pancetta o
manigliette dell'amore, questa è la dieta ideale. Uno degli effetti
di questa dieta è la depurazione dell'organismo, per questo si
dovrebbe bere al mattino un bicchiere di acqua tiepida, meglio se con
una bella fetta di limone. Non vengono esclusi da questa dieta
particolari alimenti, se non l'alcool, l'importante è cuocere i cibi
senza grassi e senza troppi condimenti, non eccedere con le porzioni
ed evitare i dolciumi.</span></span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: black;"><span style="font-family: Calibri, sans-serif;"><span style="font-size: medium;"><u>La
dieta del fantino</u> rientra in questo tipo di diete, perchè ha un
regime alimentare molto squilibrato e che non va protratta per oltre
tre giorni. Utilizzata dai fantini per perdere rapidamente peso in
vista delle gare, consente di perdere circa un chilo al giorno. Da
questo regime alimentare sono esclusi i carboidrati, mentre bisogna
bere 1 bicchiere di porto o marsala che aiutano a l'organismo a
trovare gli zuccheri necessari per il suo sostentamento. Da non fare
assolutamente se si soffre di qualche patologia importante.
Ricordiamo, inoltre, che con questa dieta perderemo peso, ma saranno
per lo più i liquidi ad abbandonarci, non il grasso. Non è una
dieta depurativa.</span></span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: black;"><span style="font-family: Calibri, sans-serif;"><span style="font-size: medium;"><u>La
dieta Dukan</u> è un regime alimentare messo a punto dall'ormai ex
medico Pierre Ducan particolarmente drastico. Nella sua fase chiamata
d'attacco vanno completamente eliminati i carboidrati. Si tratta
quindi, anche in questo caso, di una dieta molto squilibrata e
chetogenica, che impegna eccessivamente fegato e reni, ma che
consente di perdere 1 kg alla settimana. Questa è una dieta
decisamente impegnativa poiché è divisa in 4 fasi e prevede un
lungo periodo di dieta in cui dovremo contare le calorie e stare
molto attenti a non sgarrare, decisamente sconsigliata non solo a chi
ha problemi di salute, ma anche a chi ha poca pazienza. Inutile se
vogliamo perdere più di due chili in un lasso di tempo limitato.</span></span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: black;"><span style="font-family: Calibri, sans-serif;"><span style="font-size: medium;"><u>La
dieta Plank</u> è l'ennesima dieta basta sul quasi esclusivo consumo
di proteine. Questa promette di far perdere circa 9 kg in 15 giorni.
Funziona, a detta di chi l'ha provata, ma causa seri problemi a
fegato e reni se non si è in perfetta salute e la si protrae oltre
il tempo prestabilito. Questo regime alimentare prevede l'assunzione
di proteine animali, uova, e molto raramente verdura, ecco perché
può causare episodi di stipsi. Si tratta di una dieta rigidissima
che non ammette nessun tipo di variazione del menù eccetto quello
della dieta Plank modificata dove, in realtà, sono pochissime le
variazioni.</span></span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: black;"><span style="font-family: Calibri, sans-serif;"><span style="font-size: medium;">L’ultima
si chiama </span></span></span><span style="color: black;"><span style="font-family: Calibri, sans-serif;"><span style="font-size: medium;"><u><span style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial;">Lemon
Detox</span></u></span></span></span><span style="color: black;"><span style="font-family: Calibri, sans-serif;"><span style="font-size: medium;">,
e prevede un programma alimentare fatto solo di succo di limone,
acqua, pepe e sciroppo d’acero. Parliamo, ovviamente, di </span></span></span><span style="color: black;"><span style="font-family: Calibri, sans-serif;"><span style="font-size: medium;">diete
estreme</span></span></span><span style="color: black;"><span style="font-family: Calibri, sans-serif;"><span style="font-size: medium;">,
nate all’origine per 24 ore di disintossicazione, ma trasformate di
fatto in regimi nutrizionali prolungati e pericolosi che, a
partire dalla rete, in un attimo trovano seguito soprattutto tra i
giovanissimi, desiderosi di raggiungere in fretta la perfezione
estetica dei loro miti. A lanciare l’allarme, dalle pagine del
celebre quotidiano inglese </span></span></span><span style="color: black;"><span style="font-family: Calibri, sans-serif;"><span style="font-size: medium;"><i>Daily
Telegraph</i></span></span></span><span style="color: black;"><span style="font-family: Calibri, sans-serif;"><span style="font-size: medium;">,
sono i ricercatori del Royal College of General Practitioners (RCGP)
di Londra, che per ultimi, ma non certo per primi, hanno studiato i
numerosi effetti collaterali dovuti a programmi di disintossicazione
più simili al digiuno che non a una </span></span></span><span style="color: #4f5ea4;"><u><a class="western" href="http://www.miadieta.it/"><span style="color: black;"><span style="font-family: Calibri, sans-serif;"><span style="font-size: medium;">dieta</span></span></span></a></u></span><span style="color: black;"><span style="font-family: Calibri, sans-serif;"><span style="font-size: medium;">
vera e propria. Mal di testa, vertigini, nausea, stordimento,
disturbi visivi e uditivi: a questo si va incontro scegliendo di
ridurre l’apporto calorico quasi a zero senza il parere e la
stretta osservazione di un medico.<br />E in più, naturalmente, si
dimagrisce solo nell’immediato. Mantenere anche nel breve periodo
il risultato ottenuto nutrendosi solo di limone e sciroppo d’acero
(ma questo è solo l’ultimo esempio) è praticamente impossibile,
avvisano gli esperti. </span></span></span>
</div>
<div align="JUSTIFY" style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<br />
</div>
<div align="JUSTIFY" style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: black;"><span style="font-family: Calibri, sans-serif;"><span style="font-size: medium;"><i><u><span style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial;"><b>Pro
e contro</b></span></u></i></span></span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
</div>
<div align="JUSTIFY" style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: black;"><span style="font-family: Calibri, sans-serif;"><span style="font-size: medium;">I
pro sono senza dubbio la perdita di chili che è effettiva nella
maggior parte dei casi.</span></span></span><span style="color: black;"><span style="font-family: Calibri, sans-serif;"><span style="font-size: medium;"><span style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial;">
</span></span></span></span><span style="color: black;"><span style="font-family: Calibri, sans-serif;"><span style="font-size: medium;">Naturalmente
dipende da quanti chili vogliamo perdere, da quanto siamo costanti e
dal fatto che, a una dieta, si associ una minima attività fisica. Il
vantaggio più grande dato da queste diete è quindi proprio quello
di perdere diversi chili in un tempo molto breve, ma questo, allo
stesso tempo è anche il loro più grande limite. Le diete d'urto
possono causare diversi problemi, soprattutto a livello renale ed
epatico, possono incrementare problemi di ipertensione,
ipercolesterolemia, stipsi, stati di debolezza. I chili persi in
breve tempo, solitamente, si recuperano con altrettanta facilità.
Meglio andarci cauti e scegliere con cura un regime alimentare adatto
al nostro caso, cercando di mantenere uno stile di vita sano ed
equilibrato. </span></span></span><span style="color: black;"><span style="font-family: Calibri, sans-serif;"><span style="font-size: medium;">Meglio
dunque interrompere qualsiasi tentativo improvvisato al primo
campanello d’allarme fisico, e </span></span></span><span style="color: black;"><span style="font-family: Calibri, sans-serif;"><span style="font-size: medium;">affidarsi
ad una dieta seria messa a punto da un</span></span></span><span style="color: black;"><span style="font-family: Calibri, sans-serif;"><span style="font-size: medium;"><span style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial;">
</span></span></span></span><span style="color: #4f5ea4;"><u><a class="western" href="http://www.miadieta.it/notizie/dieta_fai-da-Te_pro_e_contro.html"><span style="color: black;"><span style="font-family: Calibri, sans-serif;"><span style="font-size: medium;">nutrizionista</span></span></span></a></u></span><span style="color: black;"><span style="font-family: Calibri, sans-serif;"><span style="font-size: medium;">
sulla base di reali regole nutrizionali. Per dimagrire non serve
soffrire la fame: </span></span></span><span style="color: black;"><span style="font-family: Calibri, sans-serif;"><span style="font-size: medium;">una
dieta da 1400 calorie</span></span></span><span style="color: black;"><span style="font-family: Calibri, sans-serif;"><span style="font-size: medium;">,
per esempio, è più che sufficiente per dimagrire in fretta ma
garantendosi risultati duraturi.</span></span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: black;"><span style="font-family: Calibri, sans-serif;"><span style="font-size: medium;"><br /></span></span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: black;"><span style="font-family: Calibri, sans-serif;"><span style="font-size: medium;"><br /></span></span></span></div>
<div align="RIGHT" style="margin-bottom: 0cm; orphans: 1;">
<span style="color: black;"><span style="font-family: "arial" , sans-serif;"><span style="font-size: 11pt;"><span style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial;">A cura di <span style="color: blue;"><u><b>Federico Oteri</b></u></span></span></span></span></span></div>
<div align="CENTER">
</div>
<div align="RIGHT" style="margin-bottom: 0cm; orphans: 1;">
<span style="color: black;"><span style="font-family: "arial" , sans-serif;"><span style="font-size: 11pt;">Biologo - Nutrizionista</span></span></span></div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/17597192181897381055noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-457403714182823724.post-78137639777549121262016-03-31T04:45:00.001-07:002016-03-31T04:45:03.952-07:00L’IMPORTANZA DELLE FIBRE NELL’ALIMENTAZIONE: DOVE SI TROVANO E QUALI MALATTIE PREVENGONO<h1 align="CENTER" class="western" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; margin-top: 0cm;">
<div align="CENTER" style="font-size: medium; font-weight: normal; line-height: normal;">
<span style="color: black;"><span style="font-family: "arial" , sans-serif;"><span style="font-size: 11pt;"><i><span style="background-color: #cfe2f3;"><span style="color: #333333;">Rubrica: </span><span style="color: #333333;"><b>Alimentazione e Sport</b></span></span></i></span></span></span></div>
<div style="font-size: medium; font-weight: normal; line-height: normal; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: black;"><span style="font-family: "arial" , sans-serif;"><span style="font-size: 11pt;"><i><b><a href="http://athlonroma.net/" style="background-color: #cfe2f3;">Athlon Blog</a></b></i></span></span></span><br />
<span style="color: black;"><span style="font-family: "arial" , sans-serif;"><span style="font-size: 11pt;"><i style="background-color: #cfe2f3;"><br /></i></span></span></span>
<span style="background-color: #cfe2f3;"><span style="color: black;"><span style="font-family: "arial" , sans-serif;"><span style="font-size: 11pt;"><i><br /></i></span></span></span>
<span style="color: black;"><span style="font-family: "arial" , sans-serif;"><span style="font-size: 11pt;"><img height="214" src="http://www.nevermindthebuspass.com/wp-content/uploads/2013/04/hf3.jpg" width="320" /><i><br /></i></span></span></span>
<span style="color: black;"><span style="font-family: "arial" , sans-serif;"><span style="font-size: 11pt;"><i><br /></i></span></span></span></span><br />
<span style="color: black;"><span style="font-family: "arial" , sans-serif;"><span style="font-size: 11pt;"><i style="background-color: #cfe2f3;"><br /></i></span></span></span>
<div style="text-align: left;">
<span style="background-color: #cfe2f3;"><span style="font-family: "calibri" , sans-serif; line-height: 150%;">Si
parla spesso dell’importanza delle </span><strong class="western" style="line-height: 150%;"><span style="font-family: "calibri" , sans-serif;">fibre
</span></strong><span style="font-family: "calibri" , sans-serif; line-height: 150%;">nell’alimentazione,
di come siano </span><strong class="western" style="line-height: 150%;"><span style="font-family: "calibri" , sans-serif;"><span style="font-weight: normal;">salutari</span></span></strong><strong class="western" style="line-height: 150%;"><span style="font-family: "calibri" , sans-serif;">
</span></strong><span style="font-family: "calibri" , sans-serif; line-height: 150%;">e degli effetti
preventivi su diverse </span><strong class="western" style="line-height: 150%;"><span style="font-family: "calibri" , sans-serif;"><span style="font-weight: normal;">patologie</span></span></strong><span style="font-family: "calibri" , sans-serif; line-height: 150%;">,
ma a volte si omette di definire cosa siano e in quali </span><strong class="western" style="line-height: 150%;"><span style="font-family: "calibri" , sans-serif;"><span style="font-weight: normal;">alimenti</span></span></strong><strong class="western" style="line-height: 150%;"><span style="font-family: "calibri" , sans-serif;">
</span></strong><span style="font-family: "calibri" , sans-serif; line-height: 150%;">si trovino. </span></span></div>
</div>
</h1>
<div style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="background-color: #cfe2f3;"><span style="font-family: "calibri" , sans-serif; line-height: 150%;">Intanto, una precisazione importantissima, le fibre alimentari
non sono sostanze assimilabili dal nostro organismo: esse semplicemente si
limitano a “transitare” nel nostro </span><strong class="western" style="line-height: 150%;"><span style="font-family: "calibri" , sans-serif;"><span style="font-weight: normal;">stomaco</span></span></strong><strong class="western" style="line-height: 150%;"><span style="font-family: "calibri" , sans-serif;">
</span></strong><span style="font-family: "calibri" , sans-serif; line-height: 150%;">e nel nostro
intestino durante </span><strong class="western" style="line-height: 150%;"><span style="font-family: "calibri" , sans-serif;"><span style="font-weight: normal;">il
processo digestivo</span></span></strong><strong class="western" style="line-height: 150%;"><span style="font-family: "calibri" , sans-serif;">.</span></strong><span style="font-family: "calibri" , sans-serif; line-height: 150%;">
Ma allora, perché sono così utili, se non servono “tecnicamente”
a nutrirci?</span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="background-color: #cfe2f3;"><span style="font-family: "calibri" , sans-serif;">Le
fibre non sono altro che </span><strong class="western"><span style="font-family: "calibri" , sans-serif;"><span style="font-weight: normal;">carboidrati
complessi</span></span></strong><strong class="western"><span style="font-family: "calibri" , sans-serif;">
</span></strong><span style="font-family: "calibri" , sans-serif;">– per questo
contenuti nei cereali integrali, ad esempio, ma non in quelli
raffinati – sostanzialmente costituite da catene di </span><strong class="western"><span style="font-family: "calibri" , sans-serif;"><span style="font-weight: normal;">zuccheri</span></span></strong><strong class="western"><span style="font-family: "calibri" , sans-serif;">
</span></strong><strong class="western"><span style="font-family: "calibri" , sans-serif;"><span style="font-weight: normal;">semplici</span></span></strong><strong class="western"><span style="font-family: "calibri" , sans-serif;">
</span></strong><span style="font-family: "calibri" , sans-serif;">che però i nostri
</span><strong class="western"><span style="font-family: "calibri" , sans-serif;"><span style="font-weight: normal;">succhi</span></span></strong><strong class="western"><span style="font-family: "calibri" , sans-serif;">
</span></strong><strong class="western"><span style="font-family: "calibri" , sans-serif;"><span style="font-weight: normal;">gastrici</span></span></strong><span style="font-family: "calibri" , sans-serif;">
non sono in grado di scindere, e quindi, in buona sostanza, arrivano
“intatte” nell’intestino. </span><span style="font-family: "calibri" , sans-serif; line-height: 150%;">Durante il passaggio nel nostro
</span><strong class="western" style="line-height: 150%;"><span style="font-family: "calibri" , sans-serif;"><span style="font-weight: normal;">apparato</span></span></strong><strong class="western" style="line-height: 150%;"><span style="font-family: "calibri" , sans-serif;">
</span></strong><strong class="western" style="line-height: 150%;"><span style="font-family: "calibri" , sans-serif;"><span style="font-weight: normal;">digerente</span></span></strong><span style="font-family: "calibri" , sans-serif; line-height: 150%;">, esse svolgono diverse funzioni estremamente utili alla nostra
salute.</span></span><br />
<span style="background-color: #cfe2f3;"><span style="font-family: "calibri" , sans-serif;">Intanto, gonfiandosi, fanno massa nello stomaco riducendo
il senso di </span><strong class="western"><span style="font-family: "calibri" , sans-serif;"><span style="font-weight: normal;">fame</span></span></strong><strong class="western"><span style="font-family: "calibri" , sans-serif;">
</span></strong><span style="font-family: "calibri" , sans-serif;">e aumentando il
tempo in cui ci sentiamo sazi</span><span style="color: #4f5ea4;"><a class="western" href="http://salute.pourfemme.it/articolo/troppi-grassi-e-sale-gli-italiani-non-sanno-piu-mangiare-e-l-obesita-si-diffonde/11885/"><span style="color: black;"><span style="font-family: "calibri" , sans-serif;">
(cosa che aiuta a combattere sovrappeso e obesità)</span></span></a></span><span style="font-family: "calibri" , sans-serif;"> e, contemporaneamente, abbassano </span><strong class="western"><span style="font-family: "calibri" , sans-serif;"><span style="font-weight: normal;">l'indice
glicemico</span></span></strong><strong class="western"><span style="font-family: "calibri" , sans-serif;">
</span></strong><span style="font-family: "calibri" , sans-serif;">dei cibi che
mangiamo, diminuendo quindi i livelli di </span><strong class="western"><span style="font-family: "calibri" , sans-serif;"><span style="font-weight: normal;">zucchero</span></span></strong><strong class="western"><span style="font-family: "calibri" , sans-serif;">
</span></strong><span style="font-family: "calibri" , sans-serif;">e di </span><strong class="western"><span style="font-family: "calibri" , sans-serif;"><span style="font-weight: normal;">insulina</span></span></strong><strong class="western"><span style="font-family: "calibri" , sans-serif;">
</span></strong><span style="font-family: "calibri" , sans-serif;">nel nostro sangue,
con evidente effetto</span><strong class="western"><span style="font-family: "calibri" , sans-serif;">
</span></strong><strong class="western"><span style="font-family: "calibri" , sans-serif;"><span style="font-weight: normal;">anti-diabete. </span></span></strong><span style="font-family: "calibri" , sans-serif;">Una
volta giunte nell’intestino, sono in grado di aumentare la
produzione di</span><strong class="western"><span style="font-family: "calibri" , sans-serif;">
</span></strong><strong class="western"><span style="font-family: "calibri" , sans-serif;"><span style="font-weight: normal;">flora
batterica</span></span></strong><strong class="western"><span style="font-family: "calibri" , sans-serif;">
</span></strong><span style="font-family: "calibri" , sans-serif;">“buona” e
</span><span style="color: #4f5ea4;"><a class="western" href="http://salute.pourfemme.it/articolo/per-alleviare-colite-stitichezza-e-altri-disturbi-intestinali-i-cachi-sono-un-ottimo-alleato/13671/"><span style="color: black;"><span style="font-family: "calibri" , sans-serif;">stimolare
la muscolatura intestinale combattendo, quindi, la stitichezza</span></span></a></span><span style="font-family: "calibri" , sans-serif;">.
Ma assumendo una </span><strong class="western"><span style="font-family: "calibri" , sans-serif;"><span style="font-weight: normal;">dose</span></span></strong><strong class="western"><span style="font-family: "calibri" , sans-serif;">
</span></strong><span style="font-family: "calibri" , sans-serif;">quotidiana di fibre
pari a circa </span><strong class="western"><span style="font-family: "calibri" , sans-serif;"><span style="font-weight: normal;">30
g</span></span></strong><strong class="western"><span style="font-family: "calibri" , sans-serif;">,
</span></strong><span style="font-family: "calibri" , sans-serif;">possiamo metterci al
riparo da molte patologie, come quelle </span><strong class="western"><span style="font-family: "calibri" , sans-serif;"><span style="font-weight: normal;">cardiocircolatorie</span></span></strong><span style="font-family: "calibri" , sans-serif;">,
e tumori, come quello al </span><strong class="western"><span style="font-family: "calibri" , sans-serif;"><span style="font-weight: normal;">colon-retto che è</span></span></strong><span style="font-family: "calibri" , sans-serif;"> tra i più diffusi nel mondo industrializzato. </span></span><br />
<span style="background-color: #cfe2f3;"><span style="font-family: "calibri" , sans-serif;">Per essere certi di
consumare sufficienti fibre, dobbiamo fare attenzione che nella
nostra dieta non manchino mai </span><strong class="western"><span style="font-family: "calibri" , sans-serif;"><span style="font-weight: normal;">frutta</span></span></strong><strong class="western"><span style="font-family: "calibri" , sans-serif;">
</span></strong><span style="font-family: "calibri" , sans-serif;">e </span><strong class="western"><span style="font-family: "calibri" , sans-serif;"><span style="font-weight: normal;">verdure</span></span></strong><strong class="western"><span style="font-family: "calibri" , sans-serif;">
</span></strong><span style="font-family: "calibri" , sans-serif;">fresche e di
stagione,</span><strong class="western"><span style="font-family: "calibri" , sans-serif;">
</span></strong><strong class="western"><span style="font-family: "calibri" , sans-serif;"><span style="font-weight: normal;">cereali
integrali</span></span></strong><strong class="western"><span style="font-family: "calibri" , sans-serif;">,</span></strong><span style="font-family: "calibri" , sans-serif;">
meglio se biologici, </span><strong class="western"><span style="font-family: "calibri" , sans-serif;"><span style="font-weight: normal;">legumi</span></span></strong><strong class="western"><span style="font-family: "calibri" , sans-serif;">
</span></strong><span style="font-family: "calibri" , sans-serif;">e </span><strong class="western"><span style="font-family: "calibri" , sans-serif;"><span style="font-weight: normal;">frutta
secca,</span></span></strong><strong class="western"><span style="font-family: "calibri" , sans-serif;">
</span></strong><span style="font-family: "calibri" , sans-serif;">tra cui le ottime
noci. </span>
</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="background-color: #cfe2f3;"><br /></span></div>
<div style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; margin-bottom: 0cm;">
<span style="background-color: #cfe2f3;"><span style="color: black;"><span style="font-family: "calibri" , sans-serif;"><span style="font-size: medium;"><i><u>Ricetta:</u></i></span></span></span><span style="color: #222222;"><span style="font-family: "calibri" , sans-serif;"><b> Dolce
integrale con crusca e frutta secca ,ricetta senza burro</b></span></span></span><br />
<span style="color: #222222;"><span style="font-family: "calibri" , sans-serif;"><b style="background-color: #cfe2f3;"><br /></b></span></span></div>
<div style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; margin-bottom: 0.44cm;">
<span style="color: black;"><span style="font-family: "calibri" , sans-serif;"><i><u><span style="background-color: #cfe2f3;">Ingredienti
per 10 porzioni:</span></u></i></span></span></div>
<ul>
<li><div align="JUSTIFY" style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; margin-bottom: 0cm; margin-top: 0.49cm;">
<span style="color: #222222;"><span style="background-color: #cfe2f3; font-family: "calibri" , sans-serif;">140 g di
crusca</span></span></div>
</li>
<li><div align="JUSTIFY" style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #222222;"><span style="background-color: #cfe2f3; font-family: "calibri" , sans-serif;">60 g di
farina 0</span></span></div>
</li>
<li><div align="JUSTIFY" style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #222222;"><span style="background-color: #cfe2f3; font-family: "calibri" , sans-serif;">50 g di
mandorle</span></span></div>
</li>
<li><div align="JUSTIFY" style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #222222;"><span style="background-color: #cfe2f3; font-family: "calibri" , sans-serif;">un vasetto di
yogurt magro</span></span></div>
</li>
<li><div align="JUSTIFY" style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #222222;"><span style="background-color: #cfe2f3; font-family: "calibri" , sans-serif;">60 g di olio
di girasole (in alternativa di mais)</span></span></div>
</li>
<li><div align="JUSTIFY" style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #222222;"><span style="background-color: #cfe2f3; font-family: "calibri" , sans-serif;">200 g di
zucchero grezzo di canna</span></span></div>
</li>
<li><div align="JUSTIFY" style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #222222;"><span style="background-color: #cfe2f3; font-family: "calibri" , sans-serif;">3 uova</span></span></div>
</li>
<li><div align="JUSTIFY" style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #222222;"><span style="background-color: #cfe2f3; font-family: "calibri" , sans-serif;">200 g di
banane(peso netto)</span></span></div>
</li>
<li><div align="JUSTIFY" style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #222222;"><span style="background-color: #cfe2f3; font-family: "calibri" , sans-serif;">un pizzico di
sale</span></span></div>
</li>
<li><div align="JUSTIFY" style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; margin-bottom: 0.49cm;">
<span style="color: #222222;"><span style="background-color: #cfe2f3; font-family: "calibri" , sans-serif;">una bustina
di lievito per dolci</span></span></div>
</li>
</ul>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: black;"><span style="font-family: "calibri" , sans-serif;"><span style="font-size: medium;"><i><u style="background-color: #cfe2f3;">Preparazione:</u></i></span></span></span></div>
<ol>
<li><div align="JUSTIFY" style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; margin-bottom: 0cm; margin-top: 0.49cm;">
<span style="color: #222222;"><span style="background-color: #cfe2f3; font-family: "calibri" , sans-serif;">Tritate le
mandorle nel robot o nel Bimby e mettete da parte</span></span></div>
</li>
<li><div align="JUSTIFY" style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #222222;"><span style="background-color: #cfe2f3; font-family: "calibri" , sans-serif;">In una
ciotola sbattete le uova assieme allo zucchero con una frusta in
modo che diventino spumose</span></span></div>
</li>
<li><div align="JUSTIFY" style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #222222;"><span style="background-color: #cfe2f3; font-family: "calibri" , sans-serif;">Aggiungete lo
yogurt e l'olio e mescolate bene, setacciate le farine e aggiungete
all'impasto . Lavorate bene con un cucchiaio di legno e, per ultimo, aggiungete il lievito e il pizzico di sale e date una mescolata in
modo che il composto diventi liscio e senza grumi</span></span></div>
</li>
<li><div align="JUSTIFY" style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #222222;"><span style="background-color: #cfe2f3; font-family: "calibri" , sans-serif;">Versate
l'impasto in una teglia non molto grande foderata con carta forno,
tagliate a fettine le banane e disponetele a piacere sopra l'impasto</span></span></div>
</li>
<li><div align="JUSTIFY" style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; margin-bottom: 0.49cm;">
<span style="color: #222222;"><span style="background-color: #cfe2f3; font-family: "calibri" , sans-serif;">Fate cuocere
in forno preriscaldato a 180° per 35 minuti</span></span></div>
</li>
</ol>
<div align="RIGHT" style="margin-bottom: 0cm; orphans: 1;">
<span style="color: black;"><span style="font-family: "arial" , sans-serif;"><span style="font-size: 11pt;"><span style="background-color: #cfe2f3;"><br /></span></span></span></span>
<span style="color: black;"><span style="font-family: "arial" , sans-serif;"><span style="font-size: 11pt;"><span style="background-color: #cfe2f3;">A cura di <span style="color: blue;"><u><b>Federico Oteri</b></u></span></span></span></span></span></div>
<div align="CENTER">
</div>
<div align="RIGHT" style="margin-bottom: 0cm; orphans: 1;">
<span style="color: black;"><span style="font-family: "arial" , sans-serif;"><span style="background-color: #cfe2f3; font-size: 11pt;">Biologo - Nutrizionista</span></span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/17597192181897381055noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-457403714182823724.post-57836281485740793842016-03-15T04:40:00.000-07:002016-03-15T04:40:06.271-07:005 MOTIVI PER CUI NON ALLENARSI CON UN ESPERTO FITNESS PUO' ESSERE DANNOSO<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<i>Rubrica:<b> Parola ai Nostri Esperti</b></i></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<b><i><a href="http://athlonroma.net/">AthlonRoma.net</a></i></b></div>
<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi21CfJ70iKlKpVudQlp_0mssQcU04O68cEbx0K1zdTfoP_yxgyL-gkzZPSEp_f0zaFlCkjYel2_MOn-ePDcpKoUvLBkAH22eO4uQ0xnJQMBSca5g9xSVJKKd9bFt5FeKccEs0fMtW7CSA/s1600/a48274335738de38144bf2078027cf77_large.jpeg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="250" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi21CfJ70iKlKpVudQlp_0mssQcU04O68cEbx0K1zdTfoP_yxgyL-gkzZPSEp_f0zaFlCkjYel2_MOn-ePDcpKoUvLBkAH22eO4uQ0xnJQMBSca5g9xSVJKKd9bFt5FeKccEs0fMtW7CSA/s400/a48274335738de38144bf2078027cf77_large.jpeg" width="400" /></a></div>
<br />
<div>
Se devi arredare la tua nuova casa, cerchi il miglior architetto!</div>
<div>
Se hai bisogno di una consulenza medica, cerchi un medico specializzato!<br />
E se devi fare attività fisica? <br />
Nonostante sappiamo quanto sia importante fare attività fisica, viviamo in un mondo dove la sedentarietà è una delle cause primarie di sindromi metaboliche, obesità, diabete, ipertensione e alterazioni posturali.<br />
Quindi dobbiamo “muoverci” e dobbiamo farlo nel modo giusto, facendoci consigliare e seguire dalle persone giuste.<br />
Che sia sul campo di gioco, al parco, in piscina o nelle sale fitness dobbiamo far in modo che il nostro istruttore sia uno specialista del movimento, qualificato e competente.<br />
Perché?<br />
<div>
Andiamo ad analizzare solamente 5 tra gli innumerevoli motivi per cui non allenarsi con un esperto fitness può essere dannoso:<br />
<div>
<br />
<b>1-</b>Il Trainer non esperto probabilmente non avrà seguito un percorso formativo coerente con il tipo di lavoro che sta svolgendo e magari ti “allena” per “sentito dire”, quindi non sarà a conoscenza della metodologia dell’allenamento e della fisiologia dell’esercizio fisico, nozioni fondamentali per poter seguire un cliente come personal o una sala corsi. </div>
<div>
<b><br /></b></div>
<div>
<b>2-</b>Il trainer non esperto, non saprà prescriverti il giusto carico di lavoro, quindi potresti trovarti di fronte a due situazioni: un allenamento troppo pesante che potrà portarti (soprattutto se ripetuto) a sovraccarichi muscolo-scheletrici, oppure la situazione potrebbe essere opposta, il carico di lavoro non è allenante e quindi il tuo corpo non ha ricevuto quegli stimoli che nel tempo dovrebbero portarti verso un miglioramento funzionale ed un aumento della prestazione.<br />
<br />
<b>3</b>-Il trainer non esperto non riuscirà a spiegarti quello che stai facendo e il motivo per cui lo stai facendo, per questo motivo il lavoro risulterà essere superficiale e poco soddisfacente. Nel lavoro “one to one” o nella sala corsi, il trainer deve spiegare il lavoro, dando riferimenti particolari se necessari, adattando la lezione o l’allenamento a casi specifici o che richiedono più attenzione, soprattutto se si tratta di persone che hanno subito traumi o che hanno problemi più o meno gravi e di qualunque natura. Il trainer deve avere le conoscenze per seguire tutte le persone, perchè tutti hanno il diritto di stare bene e di poter stare meglio.<br />
<br />
<b>4-</b> Il trainer non esperto non saprà consigliarti l’attività giusta per te, non saprà indirizzarti verso un percorso logico in grado di soddisfare le tue esigenze, non saprà periodizzare il tuo allenamento. </div>
<div>
E sai cos’è a rischio? La tua salute.<br />
<br />
<b>5- </b>L’esercizio fisico è un potentissimo farmaco che può portare a moltissimi benefici, per essere tale deve essere prescritto da uno specialista del settore che conosce le dosi, le quantità, le scadenze e anche le controindicazioni. </div>
<div>
E’ più facile di come pensi: per allenarti bene e stare meglio,devi scegliere il meglio.<br />
<br />
<br />
<div style="text-align: right;">
<br /></div>
<div style="text-align: right;">
<br /></div>
<div style="text-align: right;">
<br /></div>
<div style="text-align: right;">
A cura di<b><u><span style="color: blue;"> Giulia Pagliaccia</span></u></b></div>
<div style="text-align: right;">
Laureata in Scienze Motorie a Sportive.</div>
<div style="text-align: right;">
Personal Trainer.</div>
<div style="text-align: right;">
Terapista in ginnastica correttiva e posturale.</div>
<div style="text-align: right;">
<br /></div>
<div style="text-align: right;">
<br /></div>
</div>
</div>
</div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/17597192181897381055noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-457403714182823724.post-57668027414683696842016-03-07T09:01:00.001-08:002016-03-07T09:15:36.869-08:00LA ZUCCA: BUONA E RICCA DI PROPRIETA' <div align="CENTER" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #444444;"></span></div>
<div align="CENTER">
<span style="color: black;"><span style="font-family: "arial" , sans-serif;"><span style="font-size: 11pt;"><i><span style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial;"><span style="color: #333333;">Rubrica: </span><span style="color: #333333;"><b>Alimentazione
e Sport</b></span></span></i></span></span></span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm; orphans: 1; text-align: center;">
<a href="http://athlonroma.net/"><span style="color: black;"><span style="font-family: "arial" , sans-serif;"><span style="font-size: 11pt;"><i><b>Athlon
Blog</b></i></span></span></span></a></div>
<div style="margin-bottom: 0cm; orphans: 1; text-align: center;">
<span style="color: black;"><span style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjsrEPPsUtaoRLU-sVWAhiTjIpzPUdlUEhmobYa5uia9ejsWIbsfLu-E90t5Jg1nmJHuStmWs6IINRNRZmD5CTcrHIscoXufRYhbd_WunUb9G7JW2VZPp2jiWRq7fPPID6UTUQpW4NoVQU/s1600/zucca.jpg"><img align="BOTTOM" border="0" height="253" name="immagini1" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjsrEPPsUtaoRLU-sVWAhiTjIpzPUdlUEhmobYa5uia9ejsWIbsfLu-E90t5Jg1nmJHuStmWs6IINRNRZmD5CTcrHIscoXufRYhbd_WunUb9G7JW2VZPp2jiWRq7fPPID6UTUQpW4NoVQU/s320/zucca.jpg" width="320" /></a></span></span></div>
<div align="CENTER" style="margin-bottom: 0cm; orphans: 1;">
<strong><span style="color: black;"><span style="font-family: "arial" , sans-serif;"><span style="font-size: 11pt;"><i><u><span style="font-weight: normal;">La
Zucca</span></u></i></span></span></span></strong></div>
<div align="CENTER" style="margin-bottom: 0cm; orphans: 1;">
<br /></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm; orphans: 1;">
<strong><span style="color: black;"><span style="font-family: "arial" , sans-serif;"><span style="font-size: 11pt;"><span style="font-weight: normal;">La
zucca, caratterizzata da una polpa pastosa e solida con un gusto
particolarmente dolciastro, è un ortaggio dalle molteplici
proprietà.</span></span></span></span></strong></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm; orphans: 1;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm; orphans: 1;">
<span style="color: black;"><span style="font-family: "arial" , sans-serif;"><span style="font-size: 11pt;"><u><span style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial;">Composizione
Chimica della Zucca</span></u></span></span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm; orphans: 1;">
<strong><span style="color: black;"><span style="font-family: "arial" , sans-serif;"><span style="font-size: 11pt;"><span style="font-weight: normal;">Contiene
il 91,4% di acqua, lo 0,5% di fibre alimentari, l’1,4% di zuccheri,
l’1,1% di proteine, lo 0,8% di ceneri e lo 0,24% di grassi.</span></span></span></span></strong></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm; orphans: 1;">
<strong><span style="color: black;"><span style="font-family: "arial" , sans-serif;"><span style="font-size: 11pt;"><span style="font-weight: normal;">Le </span></span></span></span></strong><strong><span style="color: #333333;"><span style="font-family: "arial" , sans-serif;"><span style="font-size: 11pt;"><span style="font-weight: normal;">vitamine</span></span></span></span></strong><strong><span style="color: black;"><span style="font-family: "arial" , sans-serif;"><span style="font-size: 11pt;"><span style="font-weight: normal;">: </span></span></span></span></strong><strong><a href="http://www.mr-loto.it/alimentazione/vitamina-a.html"><span style="color: #333333;"><span style="font-family: "arial" , sans-serif;"><span style="font-size: 11pt;"><span style="font-weight: normal;">vitamina
A</span></span></span></span></a></strong><strong><span style="color: black;"><span style="font-family: "arial" , sans-serif;"><span style="font-size: 11pt;"><span style="font-weight: normal;">,
le vitamine B1, B2, B3, B5, B6, la </span></span></span></span></strong><strong><a href="http://www.mr-loto.it/alimentazione/vitamina-c-proprieta.html"><span style="color: #333333;"><span style="font-family: "arial" , sans-serif;"><span style="font-size: 11pt;"><span style="font-weight: normal;">vitamina
C</span></span></span></span></a></strong><strong><span style="color: black;"><span style="font-family: "arial" , sans-serif;"><span style="font-size: 11pt;"><span style="font-weight: normal;">,
la </span></span></span></span></strong><strong><a href="http://www.mr-loto.it/alimentazione/vitamina-e-proprieta-e-benefici.html"><span style="color: #333333;"><span style="font-family: "arial" , sans-serif;"><span style="font-size: 11pt;"><span style="font-weight: normal;">vitamina
E</span></span></span></span></a></strong><strong><span style="color: black;"><span style="font-family: "arial" , sans-serif;"><span style="font-size: 11pt;"><span style="font-weight: normal;"> e
le vitamine K e J.</span></span></span></span></strong></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm; orphans: 1;">
<strong><span style="color: black;"><span style="font-family: "arial" , sans-serif;"><span style="font-size: 11pt;"><span style="font-weight: normal;">I </span></span></span></span></strong><strong><span style="color: #333333;"><span style="font-family: "arial" , sans-serif;"><span style="font-size: 11pt;"><span style="font-weight: normal;">minerali</span></span></span></span></strong><strong><span style="color: black;"><span style="font-family: "arial" , sans-serif;"><span style="font-size: 11pt;"><span style="font-weight: normal;">: calcio,
sodio, </span></span></span></span></strong><strong><a href="http://www.mr-loto.it/alimentazione/archivio/potassio.html"><span style="color: #333333;"><span style="font-family: "arial" , sans-serif;"><span style="font-size: 11pt;"><span style="font-weight: normal;">potassio</span></span></span></span></a></strong><strong><span style="color: black;"><span style="font-family: "arial" , sans-serif;"><span style="font-size: 11pt;"><span style="font-weight: normal;">, </span></span></span></span></strong><strong><a href="http://www.mr-loto.it/alimentazione/archivio/fosforo.html"><span style="color: #333333;"><span style="font-family: "arial" , sans-serif;"><span style="font-size: 11pt;"><span style="font-weight: normal;">fosforo</span></span></span></span></a></strong><strong><span style="color: black;"><span style="font-family: "arial" , sans-serif;"><span style="font-size: 11pt;"><span style="font-weight: normal;">, </span></span></span></span></strong><strong><a href="http://www.mr-loto.it/alimentazione/rame-proprieta.html"><span style="color: #333333;"><span style="font-family: "arial" , sans-serif;"><span style="font-size: 11pt;"><span style="font-weight: normal;">rame</span></span></span></span></a></strong><strong><span style="color: black;"><span style="font-family: "arial" , sans-serif;"><span style="font-size: 11pt;"><span style="font-weight: normal;">, </span></span></span></span></strong><strong><a href="http://www.mr-loto.it/alimentazione/archivio/magnesio.html"><span style="color: #333333;"><span style="font-family: "arial" , sans-serif;"><span style="font-size: 11pt;"><span style="font-weight: normal;">magnesio</span></span></span></span></a></strong><strong><span style="color: black;"><span style="font-family: "arial" , sans-serif;"><span style="font-size: 11pt;"><span style="font-weight: normal;">,
ferro, selenio, manganese e </span></span></span></span></strong><strong><a href="http://www.mr-loto.it/alimentazione/zinco-proprieta.html"><span style="color: #333333;"><span style="font-family: "arial" , sans-serif;"><span style="font-size: 11pt;"><span style="font-weight: normal;">zinco</span></span></span></span></a></strong><strong><span style="color: black;"><span style="font-family: "arial" , sans-serif;"><span style="font-size: 11pt;"><span style="font-weight: normal;">.</span></span></span></span></strong></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm; orphans: 1;">
<strong><span style="color: black;"><span style="font-family: "arial" , sans-serif;"><span style="font-size: 11pt;"><span style="font-weight: normal;">A</span></span></span></span></strong><strong><span style="color: #333333;"><span style="font-family: "arial" , sans-serif;"><span style="font-size: 11pt;"><span style="font-weight: normal;">minoacidi</span></span></span></span></strong><strong><span style="color: black;"><span style="font-family: "arial" , sans-serif;"><span style="font-size: 11pt;"><span style="font-weight: normal;">:
l’</span></span></span></span></strong><strong><a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Arginina"><span style="color: #333333;"><span style="font-family: "arial" , sans-serif;"><span style="font-size: 11pt;"><span style="font-weight: normal;">arginina</span></span></span></span></a></strong><strong><span style="color: black;"><span style="font-family: "arial" , sans-serif;"><span style="font-size: 11pt;"><span style="font-weight: normal;">,
la tirosina, cistina, glicina, metionina, leucina isoleucina,
istidina, serina, valina, treonina, prolina, alanina, fenilalanina,
triptofano, l’acido </span></span></span></span></strong><strong><a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Acido_aspartico"><span style="color: #333333;"><span style="font-family: "arial" , sans-serif;"><span style="font-size: 11pt;"><span style="font-weight: normal;">aspartico</span></span></span></span></a></strong><strong><span style="color: black;"><span style="font-family: "arial" , sans-serif;"><span style="font-size: 11pt;"><span style="font-weight: normal;"> e
l’acido </span></span></span></span></strong><strong><a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Acido_glutammico"><span style="color: #333333;"><span style="font-family: "arial" , sans-serif;"><span style="font-size: 11pt;"><span style="font-weight: normal;">glutammico</span></span></span></span></a></strong><strong><span style="color: black;"><span style="font-family: "arial" , sans-serif;"><span style="font-size: 11pt;"><span style="font-weight: normal;">.</span></span></span></span></strong></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm; orphans: 1;">
<strong><span style="color: black;"><span style="font-family: "arial" , sans-serif;"><span style="font-size: 11pt;"><span style="font-weight: normal;">La </span></span></span></span></strong><strong><span style="color: #333333;"><span style="font-family: "arial" , sans-serif;"><span style="font-size: 11pt;"><span style="font-weight: normal;">zucca</span></span></span></span></strong><strong><span style="color: black;"><span style="font-family: "arial" , sans-serif;"><span style="font-size: 11pt;"><span style="font-weight: normal;"> contiene
anche una buona percentuale di </span></span></span></span></strong><strong><span style="color: #333333;"><span style="font-family: "arial" , sans-serif;"><span style="font-size: 11pt;"><span style="font-weight: normal;">beta-carotene</span></span></span></span></strong><strong><span style="color: black;"><span style="font-family: "arial" , sans-serif;"><span style="font-size: 11pt;"><span style="font-weight: normal;">,
una sostanza molto importante per la nostra salute in quanto dal
suo metabolismo si produce la vitamina A.</span></span></span></span></strong></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm; orphans: 1;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm; orphans: 1;">
<span style="color: black;"><span style="font-family: "arial" , sans-serif;"><span style="font-size: 11pt;"><u><span style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial;">Proprietà
e Benefici della Zucca</span></u></span></span></span></div>
<ul>
<li><div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm; orphans: 1;">
<strong><span style="color: red;"><span style="font-family: "arial" , sans-serif;"><span style="font-size: 11pt;"><u><span style="font-weight: normal;">Stitichezza</span></u></span></span></span></strong><strong><span style="color: black;"><span style="font-family: "arial" , sans-serif;"><span style="font-size: 11pt;"><span style="font-weight: normal;">:
oltre ad essere povera di calorie è molto ricca di acqua, fibre,
minerali e vitamine, la fibra favorisce l’espulsione delle feci,
questa caratteristica la rende un pasto ideale per chi ha problemi
di stitichezza.</span></span></span></span></strong></div>
</li>
</ul>
<ul>
<li><div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm; orphans: 1;">
<strong><span style="color: red;"><span style="font-family: "arial" , sans-serif;"><span style="font-size: 11pt;"><u><span style="font-weight: normal;">Fa
bene al cuore</span></u></span></span></span></strong><strong><span style="color: black;"><span style="font-family: "arial" , sans-serif;"><span style="font-size: 11pt;"><span style="font-weight: normal;">:
le fibre, presenti in quantità abbondanti in questo ortaggio, sono
un valido aiuto per proteggere il cuore. Uno studio
condotto all’</span></span></span></span></strong><strong><span style="color: black;"><span style="font-family: "arial" , sans-serif;"><span style="font-size: 11pt;"><i><span style="font-weight: normal;">Harvard
University</span></i></span></span></span></strong><strong><span style="color: black;"><span style="font-family: "arial" , sans-serif;"><span style="font-size: 11pt;"><span style="font-weight: normal;"> ha
dimostrato che coloro che hanno una dieta </span></span></span></span></strong><strong><span style="color: #333333;"><span style="font-family: "arial" , sans-serif;"><span style="font-size: 11pt;"><span style="font-weight: normal;">ricca
di fibre</span></span></span></span></strong><strong><span style="color: black;"><span style="font-family: "arial" , sans-serif;"><span style="font-size: 11pt;"><span style="font-weight: normal;"> hanno
il 40% in meno di probabilità di avere problemi cardiaci.</span></span></span></span></strong></div>
</li>
</ul>
<ul>
<li><div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm; orphans: 1;">
<strong><span style="color: red;"><span style="font-family: "arial" , sans-serif;"><span style="font-size: 11pt;"><u><span style="font-weight: normal;">Fa
bene agli occhi</span></u></span></span></span></strong><strong><span style="color: black;"><span style="font-family: "arial" , sans-serif;"><span style="font-size: 11pt;"><span style="font-weight: normal;">:
la buona presenza di carotenoidi è importante per la
salute dei nostri occhi, l’assunzione di questi composti aiuta a
prevenire patologie come la </span></span></span></span></strong><strong><span style="color: #333333;"><span style="font-family: "arial" , sans-serif;"><span style="font-size: 11pt;"><span style="font-weight: normal;">degenerazione
maculare</span></span></span></span></strong><strong><span style="color: black;"><span style="font-family: "arial" , sans-serif;"><span style="font-size: 11pt;"><span style="font-weight: normal;"> e
la cataratta. Consumare </span></span></span></span></strong><strong><span style="color: #333333;"><span style="font-family: "arial" , sans-serif;"><span style="font-size: 11pt;"><span style="font-weight: normal;">zucca</span></span></span></span></strong><strong><span style="color: black;"><span style="font-family: "arial" , sans-serif;"><span style="font-size: 11pt;"><span style="font-weight: normal;"> è
un buon metodo per contrastare l’effetto dei </span></span></span></span></strong><strong><span style="color: #333333;"><span style="font-family: "arial" , sans-serif;"><span style="font-size: 11pt;"><span style="font-weight: normal;">radicali
liberi </span></span></span></span></strong><strong><span style="color: black;"><span style="font-family: "arial" , sans-serif;"><span style="font-size: 11pt;"><span style="font-weight: normal;">sulla
retina.</span></span></span></span></strong></div>
</li>
</ul>
<ul>
<li><div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm; orphans: 1;">
<strong><span style="color: red;"><span style="font-family: "arial" , sans-serif;"><span style="font-size: 11pt;"><u><span style="font-weight: normal;">Radicali
liberi</span></u></span></span></span></strong><strong><span style="color: black;"><span style="font-family: "arial" , sans-serif;"><span style="font-size: 11pt;"><span style="font-weight: normal;">:
il </span></span></span></span></strong><strong><span style="color: #333333;"><span style="font-family: "arial" , sans-serif;"><span style="font-size: 11pt;"><span style="font-weight: normal;">betacarotene</span></span></span></span></strong><strong><span style="color: black;"><span style="font-family: "arial" , sans-serif;"><span style="font-size: 11pt;"><span style="font-weight: normal;"> presente
nella</span></span></span></span></strong><strong><span style="color: #333333;"><span style="font-family: "arial" , sans-serif;"><span style="font-size: 11pt;"><span style="font-weight: normal;"> zucca </span></span></span></span></strong><strong><span style="color: black;"><span style="font-family: "arial" , sans-serif;"><span style="font-size: 11pt;"><span style="font-weight: normal;">ha </span></span></span></span></strong><strong><span style="color: #333333;"><span style="font-family: "arial" , sans-serif;"><span style="font-size: 11pt;"><span style="font-weight: normal;">proprietà</span></span></span></span></strong><strong><span style="color: black;"><span style="font-family: "arial" , sans-serif;"><span style="font-size: 11pt;"><span style="font-weight: normal;"> preventive
nei confronti dell’insorgere di diverse patologie. Da non
sottovalutare i </span></span></span></span></strong><strong><span style="color: #333333;"><span style="font-family: "arial" , sans-serif;"><span style="font-size: 11pt;"><span style="font-weight: normal;">benefici</span></span></span></span></strong><strong><span style="color: black;"><span style="font-family: "arial" , sans-serif;"><span style="font-size: 11pt;"><span style="font-weight: normal;"> che
derivano dalle proprietà </span></span></span></span></strong><strong><span style="color: #333333;"><span style="font-family: "arial" , sans-serif;"><span style="font-size: 11pt;"><span style="font-weight: normal;">antiossidanti</span></span></span></span></strong><strong><span style="color: black;"><span style="font-family: "arial" , sans-serif;"><span style="font-size: 11pt;"><span style="font-weight: normal;"> del
betacarotene: contrasta i radicali liberi, sostanze altamente
pericolose per il nostro organismo, e rappresenta quindi un
ottimo alleato nel rallentare l’invecchiamento delle cellule del
corpo umano.</span></span></span></span></strong></div>
</li>
</ul>
<ul>
<li><div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm; orphans: 1;">
<strong><span style="color: red;"><span style="font-family: "arial" , sans-serif;"><span style="font-size: 11pt;"><u><span style="font-weight: normal;">Diabete</span></u></span></span></span></strong><strong><span style="color: black;"><span style="font-family: "arial" , sans-serif;"><span style="font-size: 11pt;"><span style="font-weight: normal;">: in
base ad uno studio risalente al 2007, in Massachusetts, è stato
dimostrato che la </span></span></span></span></strong><strong><span style="color: #333333;"><span style="font-family: "arial" , sans-serif;"><span style="font-size: 11pt;"><span style="font-weight: normal;">zucca</span></span></span></span></strong><strong><span style="color: black;"><span style="font-family: "arial" , sans-serif;"><span style="font-size: 11pt;"><span style="font-weight: normal;"> possiede </span></span></span></span></strong><strong><span style="color: #333333;"><span style="font-family: "arial" , sans-serif;"><span style="font-size: 11pt;"><span style="font-weight: normal;">proprietà</span></span></span></span></strong><strong><span style="color: black;"><span style="font-family: "arial" , sans-serif;"><span style="font-size: 11pt;"><span style="font-weight: normal;"> che
contrastano il diabete.</span></span></span></span></strong></div>
</li>
</ul>
<ul>
<li><div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm; orphans: 1;">
<strong><span style="color: red;"><span style="font-family: "arial" , sans-serif;"><span style="font-size: 11pt;"><u><span style="font-weight: normal;">Fa
bene alla pelle</span></u></span></span></span></strong><span style="color: #333333;"><span style="font-family: "arial" , sans-serif;"><span style="font-size: 11pt;">:
la polpa di </span></span></span><strong><span style="color: #333333;"><span style="font-family: "arial" , sans-serif;"><span style="font-size: 11pt;"><span style="font-weight: normal;">zucca</span></span></span></span></strong><span style="color: #333333;"><span style="font-family: "arial" , sans-serif;"><span style="font-size: 11pt;">,
per le sue </span></span></span><strong><span style="color: #333333;"><span style="font-family: "arial" , sans-serif;"><span style="font-size: 11pt;"><span style="font-weight: normal;">proprietà</span></span></span></span></strong><span style="color: #333333;"><span style="font-family: "arial" , sans-serif;"><span style="font-size: 11pt;"> lenitive,
apporta </span></span></span><strong><span style="color: #333333;"><span style="font-family: "arial" , sans-serif;"><span style="font-size: 11pt;"><span style="font-weight: normal;">benefici</span></span></span></span></strong><span style="color: #333333;"><span style="font-family: "arial" , sans-serif;"><span style="font-size: 11pt;"> in
caso di scottature ed infiammazioni della pelle. Grazie ad i suoi
antiossidanti, mangiare regolarmente </span></span></span><strong><span style="color: #333333;"><span style="font-family: "arial" , sans-serif;"><span style="font-size: 11pt;"><span style="font-weight: normal;">zucca</span></span></span></span></strong><span style="color: #333333;"><span style="font-family: "arial" , sans-serif;"><span style="font-size: 11pt;"> aiuta
anche prevenire le rughe.</span></span></span></div>
</li>
</ul>
<div style="margin-bottom: 0cm; orphans: 1;">
<span style="color: black;"><span style="font-family: "arial" , sans-serif;"><span style="font-size: 11pt;"><u><span style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial;">I
Semi di Zucca</span></u></span></span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm; orphans: 1;">
<span style="color: #333333;"><span style="font-family: "arial" , sans-serif;"><span style="font-size: 11pt;">I <a href="http://www.mr-loto.it/semi-zucca.html">semi</a> di
zucca vengono normalmente impiegati a scopo alimentare ed il loro
gusto, oltre che gradevole, apporta anche
alcuni </span></span></span><span style="color: black;"><span style="font-family: "arial" , sans-serif;"><span style="font-size: 11pt;">benefici</span></span></span><span style="color: #333333;"><span style="font-family: "arial" , sans-serif;"><span style="font-size: 11pt;"> all’organismo;
al fine di trarre i massimi benefici dal loro utilizzo si consiglia
di consumarli rigorosamente crudi.</span></span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm; orphans: 1;">
<span style="color: black;"><span style="font-family: "arial" , sans-serif;"><span style="font-size: 11pt;"><span style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial;"><span style="color: #333333;">Possiamo
affermare che i principi attivi contenuti nei semi di </span>zucca<span style="color: #333333;"> svolgono
un’attività preventiva nei confronti di molti problemi legati
all’apparato urinario, sia maschile che femminile.</span></span></span></span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm; orphans: 1;">
<span style="color: black;"><span style="font-family: "arial" , sans-serif;"><span style="font-size: 11pt;"><span style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial;"><span style="color: #333333;">Le</span> proprietà <span style="color: #333333;">dei</span> semi
di zucca<span style="color: #333333;"> sono principalmente riconducibili
alla cucurbitina, uno dei suoi principi attivi più rilevanti che
contrasta i disturbi della prostata; si è infatti notato che
nelle popolazioni che fanno normalmente uso di semi di zucca, i
problemi alla prostata hanno una incidenza molto bassa. L’uso dei
semi di zucca può inoltre portare </span>benefici<span style="color: #333333;"> nella
prevenzione della cistite.</span></span></span></span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm; orphans: 1;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm; orphans: 1;">
<span style="color: black;"><span style="font-family: "arial" , sans-serif;"><span style="font-size: 11pt;"><u><span style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial;">Conservazione</span></u></span></span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm; orphans: 1;">
<span style="color: #333333;"><span style="font-family: "arial" , sans-serif;"><span style="font-size: 11pt;">La</span></span></span><strong><span style="color: #333333;"><span style="font-family: "arial" , sans-serif;"><span style="font-size: 11pt;"><span style="font-weight: normal;"> zucca </span></span></span></span></strong><span style="color: #333333;"><span style="font-family: "arial" , sans-serif;"><span style="font-size: 11pt;">va
conservata in un luogo fresco e, una volta privata della buccia, può
restare in frigorifero per diversi giorni. Nel caso si intendesse
congelarla è consigliabile tagliarla a cubetti e cuocerla, magari al
vapore, e poi riporla nel congelatore.</span></span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm; orphans: 1;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm; orphans: 1;">
<span style="color: black;"><span style="font-family: "arial" , sans-serif;"><span style="font-size: 11pt;"><u><span style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial;">Calorie
Zucca</span></u></span></span></span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm; orphans: 1;">
<span style="color: black;"><span style="font-family: "arial" , sans-serif;"><span style="font-size: 11pt;"><span style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial;"><span style="color: #333333;">Ogni
100 gr. di polpa di zucca si hanno solamente 18 calorie.</span></span></span></span></span></div>
<div align="CENTER" style="margin-bottom: 0cm; orphans: 1;">
<br /></div>
<div align="CENTER" style="margin-bottom: 0cm; orphans: 1;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm; orphans: 1;">
<span style="color: black;"><span style="font-family: "arial" , sans-serif;"><span style="font-size: 11pt;"><u><span style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial;">Ricetta:
Zuppa d’orzo e zucca</span></u></span></span></span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm; orphans: 1;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm; orphans: 1;">
<span style="color: #333333;"><span style="font-family: "arial" , sans-serif;"><span style="font-size: 11pt;">La
zuppa d'orzo e zucca, ideale nelle giornate invernali, molto cremosa,
gustosa e delicata allo stesso tempo. Una zuppa a base di orzo è
molto salutare, l'orzo è un cereale ricco di proteine, sali minerali
e fibre. Ho scelto di abbinare orzo e zucca perché volevo
ottenere una zuppa cremosa e devo dire che il risultato è stato
azzeccato in pieno. </span></span></span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm; orphans: 1;">
<span style="color: black;"><span style="font-family: "arial" , sans-serif;"><span style="font-size: 11pt;"><span style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial;"><span style="color: #333333;"><i><u>Ingredienti</u></i></span><span style="color: #333333;">:</span></span></span></span></span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm; orphans: 1;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm; orphans: 1;">
<span style="color: #333333;"><span style="font-family: "arial" , sans-serif;"><span style="font-size: 11pt;">150
grammi di Orzo perlato</span></span></span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm; orphans: 1;">
<span style="color: #333333;"><span style="font-family: "arial" , sans-serif;"><span style="font-size: 11pt;">100
grammi di Zucca</span></span></span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm; orphans: 1;">
<span style="color: #333333;"><span style="font-family: "arial" , sans-serif;"><span style="font-size: 11pt;">150
grammi di Patate</span></span></span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm; orphans: 1;">
<span style="color: #333333;"><span style="font-family: "arial" , sans-serif;"><span style="font-size: 11pt;">1
cucchiaio da tavola di Concentrato di pomodoro</span></span></span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm; orphans: 1;">
<span style="color: #333333;"><span style="font-family: "arial" , sans-serif;"><span style="font-size: 11pt;">30
millilitri di Olio extravergine d'oliva (EVO)</span></span></span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm; orphans: 1;">
<span style="color: #333333;"><span style="font-family: "arial" , sans-serif;"><span style="font-size: 11pt;">50
grammi di Cipolle</span></span></span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm; orphans: 1;">
<span style="color: #333333;"><span style="font-family: "arial" , sans-serif;"><span style="font-size: 11pt;">1
presa di Sale</span></span></span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm; orphans: 1;">
<span style="color: #333333;"><span style="font-family: "arial" , sans-serif;"><span style="font-size: 11pt;">4
grammi di Prezzemolo</span></span></span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm; orphans: 1;">
<span style="color: #333333;"><span style="font-family: "arial" , sans-serif;"><span style="font-size: 11pt;">1
millilitro di Acqua</span></span></span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm; orphans: 1;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm; orphans: 1;">
<span style="color: black;"><span style="font-family: "arial" , sans-serif;"><span style="font-size: 11pt;"><span style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial;"><span style="color: #333333;"><i><u>Preparazione</u></i></span><span style="color: #333333;">:</span></span></span></span></span></div>
<ol>
<li><div style="margin-bottom: 0cm; orphans: 1;">
<span style="color: #333333;"><span style="font-family: "arial" , sans-serif;"><span style="font-size: 11pt;">Tritate
la cipolla e fatela rosolare con l'olio, aggiungete l'orzo e
tostatelo, ma solo per pochi istanti.</span></span></span></div>
</li>
<li><div style="margin-bottom: 0cm; orphans: 1;">
<span style="color: #333333;"><span style="font-family: "arial" , sans-serif;"><span style="font-size: 11pt;">Aggiungete
mezza patata a cubetti e mezza in un solo pezzo.</span></span></span></div>
</li>
<li><div style="margin-bottom: 0cm; orphans: 1;">
<span style="color: #333333;"><span style="font-family: "arial" , sans-serif;"><span style="font-size: 11pt;">Versate
anche la zucca a cubetti, il concentrato, il sale e un po' di
prezzemolo tritato.</span></span></span></div>
</li>
<li><div style="margin-bottom: 0cm; orphans: 1;">
<span style="color: #333333;"><span style="font-family: "arial" , sans-serif;"><span style="font-size: 11pt;">Versate
l'acqua e portate a ebollizione, lasciate cuocere a fiamma dolce con
il coperchio per 45 minuti circa.</span></span></span></div>
</li>
<li><div style="margin-bottom: 0cm; orphans: 1;">
<span style="color: #333333;"><span style="font-family: "arial" , sans-serif;"><span style="font-size: 11pt;">Tirate
fuori dalla pentola il pezzo di patata, schiacciatelo con una
forchetta e versatelo di nuovo nella pentola, per ottenere una zuppa
più cremosa.</span></span></span></div>
</li>
<li><div style="line-height: 0.42cm; margin-bottom: 0cm; orphans: 1;">
<span style="color: #333333;"><span style="font-family: "arial" , sans-serif;"><span style="font-size: 11pt;">Fate
cuocere ancora per 5 minuti e servitela calda.</span></span></span></div>
</li>
</ol>
<div align="RIGHT" style="margin-bottom: 0cm; orphans: 1;">
<br /></div>
<div align="RIGHT" style="margin-bottom: 0cm; orphans: 1;">
<span style="color: black;"><span style="font-family: "arial" , sans-serif;"><span style="font-size: 11pt;"><span style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial;">A
cura di <span style="color: blue;"><u><b>Federico Oteri</b></u></span></span></span></span></span></div>
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<div align="RIGHT" style="margin-bottom: 0cm; orphans: 1;">
<span style="color: black;"><span style="font-family: "arial" , sans-serif;"><span style="font-size: 11pt;">Biologo
- Nutrizionista</span></span></span></div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/17597192181897381055noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-457403714182823724.post-32981185886200377912016-02-22T04:51:00.000-08:002016-02-22T04:51:00.513-08:00CAMMINARE DAI 20 AI 30 MINUTI AL GIORNO, FA BENE?<div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<i>Rubrica:<b> Parola ai Nostri Esperti</b></i></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<b><i><a href="http://athlonroma.net/">AthlonRoma.net</a></i></b></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgbBFPjPea2c5UhA-SJ4NDeCRzGmqK1qEF8UbxxhsQZwUDAKPB0tfcuJ-KC1V3YnwivVVubcBSpkGgDI9cj5m3hVcnb1HHabKEm1-D50kQ2ojSfCj8dvnM5keM1utH6hKz5AV0BMw20vKY/s1600/camminare.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="314" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgbBFPjPea2c5UhA-SJ4NDeCRzGmqK1qEF8UbxxhsQZwUDAKPB0tfcuJ-KC1V3YnwivVVubcBSpkGgDI9cj5m3hVcnb1HHabKEm1-D50kQ2ojSfCj8dvnM5keM1utH6hKz5AV0BMw20vKY/s320/camminare.jpg" width="320" /></a></div>
<br /></div>
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In un mondo in cui la cultura del benessere è sempre di più alla portata di tutti grazie alla rapida diffusione delle informazioni, tutti sappiamo che per essere in buona salute è necessario “muoversi”, cioè fare attività fisica di buon livello con una certa costanza e ove questo non fosse possibile, ci si può comunque orientare su altri tipi di movimento, come ad esempio camminare. </div>
<div>
Camminare è infatti un ottimo modo per ridurre i rischi di patologie e anche per migliorare il nostro benessere: numerosi studi provano che camminare a passo sostenuto, anche solo 30 minuti al giorno, riduce del 30-40% i rischi di infarto e ictus, aiuta ad evitare di riprendere i chili persi dopo una dieta dimagrante, favorisce la produzione di molecole importanti come le endorfine e la serotonina che risollevano l’umore, stimola le funzioni cardio-respiratorie, aumentando l’irrorazione di sangue al cervello e ne migliora di conseguenza le funzioni. </div>
<div>
Negli anziani inoltre camminare abitualmente contribuisce ad abbassare i valori della pressione arteriosa e quelli dell’ipercolesterolemia, a prevenire malattie cardiovascolari, obesità e sovrappeso, diabete, osteoporosi; contribuisce, inoltre, al benessere psicologico, riducendo ansia, depressione e senso di solitudine. </div>
<div>
E’ una pratica a disposizione di tutti che non ha controindicazioni, non richiede particolari abilità né un equipaggiamento specifico. E’ sufficiente indossare abiti comodi per il movimento e che consentano l’eliminazione del sudore e scegliere scarpe comode, con tacco non superiore ai 3-4 cm. </div>
<div>
Camminare per 2,5-3 km al giorno o effettuare i 10.000 passi di cui tanto si sente parlare è davvero un toccasana per la salute.<br />
E non è necessario strafare, bastano 20 – 30 minuti per 3-4 volte alla settimana e in questo modo inoltre si riattiva il metabolismo e si bruciano le calorie. <br />
In conclusione sono davvero tanti e fortemente validi i motivi per cui camminare fa veramente bene alla salute e al fisico.<br />
<br />
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<div style="text-align: right;">
A cura di <u><span style="color: blue;"><b>Francesco Rossi</b></span></u></div>
</div>
<div style="text-align: right;">
Personal trainer</div>
<div>
<div style="text-align: right;">
Terapista e rieducatore in ginnastica correttiva e posturale</div>
<div style="text-align: right;">
Posturologo certificato Back School</div>
</div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/17597192181897381055noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-457403714182823724.post-76404862564611559772016-01-05T04:58:00.005-08:002016-01-05T04:58:51.912-08:00“MANIGLIE DELL'AMORE”: COSA SONO E COSA SI PUÒ FARE PER ELIMINARLE<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<i>Rubrica:<b> Parola ai Nostri Esperti</b></i></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<b><i><a href="http://athlonroma.net/">AthlonRoma.net</a></i></b></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEji6mxFQUVp_BFRk05d1uiIktoqTHaDBRvyFxjqEVR72qW3jUkwjzik_izuupntI-gFkTLPoXHUhmVsThSLCj1VRwIsfycVOQweYswE15c3GRXH8S4hO0LLieWXynKRW9kaYVlAuLsv068/s1600/esercizi-per-eliminare-maniglie-dellamore-2.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="211" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEji6mxFQUVp_BFRk05d1uiIktoqTHaDBRvyFxjqEVR72qW3jUkwjzik_izuupntI-gFkTLPoXHUhmVsThSLCj1VRwIsfycVOQweYswE15c3GRXH8S4hO0LLieWXynKRW9kaYVlAuLsv068/s320/esercizi-per-eliminare-maniglie-dellamore-2.png" width="320" /></a></div>
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div align="CENTER" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
</div>
Senz'ombra di dubbio la maggior parte della popolazione mondiale le ha!<br />
Già, proprio così!<br />
Stiamo parlando delle fastidiose maniglie dell'amore, quei cuscinetti di grasso che si localizzano prevalentemente sui fianchi negli uomini oppure dietro la schiena in zona reggiseno nelle donne, e che si fanno notare non appena si infila un paio di jeans stretti o un vestito leggermente più aderente del normale.<br />
Le maniglie dell'amore sono quindi più tecnicamente degli accumuli di adipe che vengono circoscritti prevalentemente nelle zone superiori delle anche e dei reni e più precisamente dalla cresta iliaca superiore dell'anca fino alla spina iliaca antero-superiore.<br />
Come abbiamo detto, è comune ad entrambi i sessi e a volte può creare imbarazzo e poca accettazione di se.<br />
Se credete che le vostre maniglie abbiano raggiunto una consistenza ed un volume eccessivo, non vi resta che combatterle a muso duro e iniziare un serio allenamento per eliminarle.<br />
Il problema infatti non è solamente estetico: l'eccesso di grasso addominale aumenta il rischio di malattie coronariche, insulino resistenza, diabete, dislipidemia, alcuni tipi di cancro ed ipertensione.<br />
Per combattere le maniglie dell'amore in maniera concreta è quindi fondamentale un approccio multilaterale basato su: attività fisica aerobica, una dieta corretta e bilanciata, esercizi mirati e specifici.<br />
Analizziamo quindi uno ad uno questi passi fondamentali e vediamo come procedere in ognuno dei tre step.<br />
<br />
1. <b><u>Attività fisica Aerobica</u></b>: Per fare in modo che il vostro punto vita riacquisti la sua linea è necessario svolgere delle attività che abbiano come primo obiettivo quello di accelerare il metabolismo, come ad esempio camminare a passo veloce per almeno 30-40 minuti, cyclette, spinning, corsa, ellittica o aerobica: tutto quello che preferite, basta che siate regolari e costanti nel farlo. Alcuni sostengono che per ottenere risultati concreti, siano necessarie sessioni di un'ora dalle 3 alle 5 volte a settimana. Se proprio non è possibile, cercate comunque di associare al vostro allenamento sempre un pò di attività cardiovascolare, in modo da bruciare le riserve di grasso e ossigenare continuamente il corpo. Se trovate la corsa noiosa o cercate nuovi stimoli allenanti potete provare l'Interval Training, che alterna scatti di attività intensa ad un recupero più blando. In questo modo, dopo l'esercizio, il vostro corpo "imparerà" a bruciare lipidi e non zuccheri (la vera riserva energetica del nostro organismo), non solo durante la sessione allenante ma anche durante le ore successive sia riposo che durante il sonno.<br />
<br />
2. <b><u>Dieta corretta e bilanciata</u></b>: Sappiamo che può suonare ridondante, ma la prima causa dell'adipe in eccesso è mangiare del cibo spazzatura o di qualità scadente. Alcuni esperti ritengono che il problema delle maniglie dell'amore dipenda per il 90% esclusivamente da una dieta scorretta ricca di grassi saturi e alimenti difficili da smaltire per il nostro organismo. Non si tratta quindi di fare grossi sacrifici, ma solo di evitare alcuni cibi e bevande che promuovono l'accumulo di grasso. Eliminate cibi troppo conditi, fritti e dolci: questi sono il miglior alleato per rallentare il metabolismo e aumentare di peso in breve tempo. Rinunciate alle bibite gassate: esse costituiscono un vero e proprio attentato alla nostra dieta. Queste bevande di solito contengono una quantità enorme di zuccheri e di conseguenza apportano al nostro organismo molte calorie, che poi non riusciamo a smaltire. Se abbiamo voglia di qualcosa di dissetante e rinfrescante, meglio rivolgere la nostra attenzione ai succhi di frutta senza zucchero, ai frullati oppure a della semplice acqua con un po’ di limone e qualche fogliolina di menta.<br />
Limitate inoltre l'assunzione di carboidrati con alto Indice Glicemico come ad esempio pane, pizza, focacce e lieviti vari, e preferite alimenti ricchi di fibre come cereali e riso. I carboidrati infatti forniscono energia "veloce" al metabolismo, cioè vengono subito sintetizzati e forniscono calorie immediate al nostro organismo, che li utilizza come fonte calorica primaria invece di andare ad intaccare le riserve lipidiche.<br />
Se li limitiamo, costringiamo l'organismo ad usare le sue riserve di grasso per avere energia e di conseguenza le smaltiremo!<br />
Bevete inoltre almeno 2 litri di acqua al giorno: essa infatti è importantissima perché smuove i ristagni dei liquidi e agisce sul sistema linfatico, eliminando le tossine contenute nei lipidi del grasso. E mai tralasciare la frutta e la verdura: esse aiutano a depurare l'organismo e conferiscono il giusto apporto di fibre e zuccheri di cui il corpo ha bisogno.<br />
Vi svelo per ultimo un piccolo segreto: studi scientifici che hanno dimostrato come l’abitudine di usare "piatti grandi" sia strettamente collegata allo sviluppo del sovrappeso. Questa è un’altra abitudine che dovremmo mettere da parte, perché più il piatto è grande, più tendiamo a riempirlo di cibo e quindi di conseguenza a mangiare di più. Quindi da oggi usate se possibile dei piatti più piccoli.<br />
<br />
3. <b><u>Allenamento specifico:</u></b> come abbiamo detto in precedenza, per eliminare il problema abbiamo bisogno di un approccio multilaterale; esso ovviamente non può non comprendere anche un allenamento mirato per la zona del retto addominale. L'associazione di esercizi aerobici con altri mirati alla tonificazione muscolare è il modo migliore per innalzare il metabolismo e bruciare più calorie durante tutta la giornata.<br />
Un programma di allenamento ideato per dire addio alle maniglie dell'amore dev'essere dunque programmato nel lungo periodo, in quanto le maniglie dell'amore non si eliminano in poco tempo e ci vorrà costanza e un pò di sforzo. Esercizi quali sit-up, crunch, crunch reverse ed altri saranno la vostra arma migliore per raggiungere l'obiettivo prefissato. Non tralasciate inoltre esercizi di rinforzo della parete addominale come la plank o il lavoro di torsione del busto, che andrà a coinvolgere a pieno sia la zona del retto che degli obliqui. <br />
<br />
Una volta che finalmente le avrete eliminate ricordatevi i sacrifici che avete fatto per ottenere il tutto e non concedetevi il lusso di ricominciare con uno stile di vita sedentario e un'alimentazione sbagliata, perché quell'accumulo di grasso ci metterà pochissimo a tornare e voi avrete buttato via 4-6 mesi di lavoro duro, intenso, faticoso ma alla fine appagante. <br />
Un ultimo consiglio: per raggiungere un obiettivo particolarmente caro serve costanza, impegno e determinazione. Le maniglie dell'amore sono un nemico subdolo, ma non invincibile. Se hai provato mille soluzioni e un addome cesellato sembra essere ormai soltanto un sogno, non ti arrendere!<br />
Continua ad allenarti, mangia sano e segui i consigli di chi è più esperto, come un personal trainer o uno specialista in nutrizione.<br />
Le maniglie dell'amore si possono sconfiggere, ma un grande risultato richiede sempre un grande impegno.<br />
<br />
<br />
<br />
<div style="text-align: right;">
A cura di <span style="color: blue;"><b><u>Alessandro Iommi</u></b></span></div>
<div style="text-align: right;">
Laureato in Scienze Motorie e Sportive </div>
<div style="text-align: right;">
Personal Trainer</div>
<div style="text-align: right;">
<br /></div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/17597192181897381055noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-457403714182823724.post-42698539395520930282015-12-23T06:31:00.001-08:002015-12-23T06:54:32.002-08:00FRUTTA SECCA: QUALE, QUANTA E PERCHE'!<div style="text-align: center;">
<i>Rubrica:<b> Alimentazione e sport</b></i></div>
<div style="text-align: center;">
Athlon Blog<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhnHG9nGPsHGFsxS7sZC0jXrapXWdnPqMNQGIwPc_9uu0C4Ja7r7hPWB5HTeB9jGAT3RVcQWfCPwttVfzMAYA1s7iMArp2UdooOTRNhH552ZbKsEZzmC4mzvUbcxUyUmzq3j0QZWKvFBso/s1600/la-frutta-secca-fa-bene-proprieta-nutritive-benefici.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="266" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhnHG9nGPsHGFsxS7sZC0jXrapXWdnPqMNQGIwPc_9uu0C4Ja7r7hPWB5HTeB9jGAT3RVcQWfCPwttVfzMAYA1s7iMArp2UdooOTRNhH552ZbKsEZzmC4mzvUbcxUyUmzq3j0QZWKvFBso/s400/la-frutta-secca-fa-bene-proprieta-nutritive-benefici.jpg" width="400" /></a></div>
<br /></div>
La frutta secca è una categoria di alimenti che può essere suddivisa in due sottocategorie:<br />
<b>- Glucidica <br />- Lipidica </b><br />
<br />
Nel primo caso annoveriamo soprattutto la frutta essiccata (albicocche, prugne secche, uva sultanina, datteri ecc) mentre nel secondo la frutta oleosa (noci, mandorle, macadamia, nocciole).<br />
In entrambi i casi abbiamo alimenti molto “calorici” in quanto presentano pochissima acqua all’interno, quindi una maggiore densità di nutrienti in rapporto al peso.<br />
<div>
<i>Possiamo utilizzare la frutta essiccata invece di quella fresca?</i><br />
Si, certo. Ma non sempre. L’essiccatura è un processo naturale che disidrata la frutta, quindi se già avete un carente apporto di liquidi (specie nei soggetti anziani) meglio la frutta fresca. I nutrienti vengono mantenuti praticamente inalterati. </div>
<div>
Le albicocche secche ad esempio contengono tutti i minerali e i caroteni del frutto fresco intero.<br />
<br /></div>
<div>
Passiamo alla frutta oleosa: i nutrienti più importanti contenuti sono i grassi. </div>
<div>
In molti casi alcuni di questi alimenti contengono ottime fonti di grassi mono insaturi e poli insaturi, addirittura le noci contengono acido alfa linoleico, un acido grasso omega-3, essenziale per l’organismo (il corpo non ne produce) e in discreta quantità anche rispetto al pesce azzurro. </div>
<div>
Le mandorle contengono magnesio e una buona percentuale di proteine (certo dal basso valore biologico, ma sono sempre proteine). </div>
<div>
Le nocciole contengono una discreta quantità di fitosteroli (in grado di aiutare a ridurre il colesterolo LDL). Gli arachidi in realtà sono legumi ma vengono inseriti con la frutta secca per via dei valori nutrizionali molto simili.<br />
<br />
La frutta secca contiene anche acidi grassi omega-6, pertanto, a seconda dei soggetti può avere sia effetti antinfiammatori sia infiammatori. Possiede anche un alto contenuto di fibre, con una buona percentuale di fitati. <br />
Il momento ideale per assumere la frutta secca è lontano dai pasti, anche se questo accorgimento non è indispensabile.<br />
Per le quantità da assumere dipende da come è bilanciata la vostra alimentazione. </div>
<div>
Se avete bisogno di un aumento ponderale, integrare negli spuntini o nel pasto prima di andare a dormire una MODERATA quantità di frutta secca oleosa è un’idea ottima. </div>
<div>
Nel caso in cui dobbiate perdere peso, ridurre la quantità di carboidrati provenienti da cereali, in luogo di frutta essiccata e noci è una pratica intelligente. Occhio però, non hanno un gran potere saziante, e il detto “l’una tira l’altra” è profondamente vero in questo caso!<br />
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<strong class="western"><span style="color: #262626;"><span style="font-family: Calibri, sans-serif;"><span style="font-size: medium;"><u>VALORE
NUTRIZIONALE DI 100 G DI FRUTTA SECCA O ESSICCATA</u></span></span></span></strong></div>
<table border="1" bordercolor="#c0c0c0" cellpadding="0" cellspacing="3" style="width: 613px;">
<colgroup><col width="100"></col>
<col width="111"></col>
<col width="94"></col>
<col width="113"></col>
<col width="77"></col>
<col width="96"></col>
</colgroup><tbody>
<tr valign="TOP">
<td width="100"><div align="JUSTIFY">
<br /></div>
</td>
<td width="111"><div align="JUSTIFY">
<span style="color: #4b4b4b;"><span style="font-family: Calibri, sans-serif;">Energia
(Kcal)</span></span></div>
</td>
<td width="94"><div align="JUSTIFY">
<span style="color: #4b4b4b;"><span style="font-family: Calibri, sans-serif;">Proteine
(g)</span></span></div>
</td>
<td width="113"><div align="JUSTIFY">
<span style="color: #4b4b4b;"><span style="font-family: Calibri, sans-serif;">Carboidrati
(g)</span></span></div>
</td>
<td width="77"><div align="JUSTIFY">
<span style="color: #4b4b4b;"><span style="font-family: Calibri, sans-serif;">Grassi
(g)</span></span></div>
</td>
<td width="96"><div align="JUSTIFY">
<span style="color: #4b4b4b;"><span style="font-family: Calibri, sans-serif;">Fibra
(g)</span></span></div>
</td>
</tr>
<tr>
<td colspan="6" width="605"><div align="JUSTIFY">
<strong class="western"><span style="color: #4b4b4b;"><span style="font-family: Calibri, sans-serif;"><span style="font-weight: normal;">Frutta
secca </span></span></span></strong></div>
</td>
</tr>
<tr>
<td width="100"><div align="JUSTIFY">
<span style="color: #4b4b4b;"><span style="font-family: Calibri, sans-serif;">Macadamia</span></span></div>
</td>
<td valign="TOP" width="111"><div align="JUSTIFY">
<span style="color: #4b4b4b;"><span style="font-family: Calibri, sans-serif;">718</span></span></div>
</td>
<td valign="TOP" width="94"><div align="JUSTIFY">
<span style="color: #4b4b4b;"><span style="font-family: Calibri, sans-serif;">7,9</span></span></div>
</td>
<td valign="TOP" width="113"><div align="JUSTIFY">
<span style="color: #4b4b4b;"><span style="font-family: Calibri, sans-serif;">13,8</span></span></div>
</td>
<td valign="TOP" width="77"><div align="JUSTIFY">
<span style="color: #4b4b4b;"><span style="font-family: Calibri, sans-serif;">75,7</span></span></div>
</td>
<td valign="TOP" width="96"><div align="JUSTIFY">
<span style="color: #4b4b4b;"><span style="font-family: Calibri, sans-serif;">8,6</span></span></div>
</td>
</tr>
<tr>
<td width="100"><div align="JUSTIFY">
<span style="color: #4b4b4b;"><span style="font-family: Calibri, sans-serif;">Nocciole</span></span></div>
</td>
<td valign="TOP" width="111"><div align="JUSTIFY">
<span style="color: #4b4b4b;"><span style="font-family: Calibri, sans-serif;">628</span></span></div>
</td>
<td valign="TOP" width="94"><div align="JUSTIFY">
<span style="color: #4b4b4b;"><span style="font-family: Calibri, sans-serif;">15</span></span></div>
</td>
<td valign="TOP" width="113"><div align="JUSTIFY">
<span style="color: #4b4b4b;"><span style="font-family: Calibri, sans-serif;">16,5</span></span></div>
</td>
<td valign="TOP" width="77"><div align="JUSTIFY">
<span style="color: #4b4b4b;"><span style="font-family: Calibri, sans-serif;">60,7</span></span></div>
</td>
<td valign="TOP" width="96"><div align="JUSTIFY">
<span style="color: #4b4b4b;"><span style="font-family: Calibri, sans-serif;">9,7</span></span></div>
</td>
</tr>
<tr>
<td width="100"><div align="JUSTIFY">
<span style="color: #4b4b4b;"><span style="font-family: Calibri, sans-serif;">Arachidi</span></span></div>
</td>
<td width="111"><div align="JUSTIFY">
<span style="color: #4b4b4b;"><span style="font-family: Calibri, sans-serif;">571</span></span></div>
</td>
<td width="94"><div align="JUSTIFY">
<span style="color: #4b4b4b;"><span style="font-family: Calibri, sans-serif;">26</span></span></div>
</td>
<td width="113"><div align="JUSTIFY">
<span style="color: #4b4b4b;"><span style="font-family: Calibri, sans-serif;">11</span></span></div>
</td>
<td width="77"><div align="JUSTIFY">
<span style="color: #4b4b4b;"><span style="font-family: Calibri, sans-serif;">47</span></span></div>
</td>
<td width="96"><div align="JUSTIFY">
<span style="color: #4b4b4b;"><span style="font-family: Calibri, sans-serif;">7,3</span></span></div>
</td>
</tr>
<tr>
<td width="100"><div align="JUSTIFY">
<span style="color: #4b4b4b;"><span style="font-family: Calibri, sans-serif;">Anacardi</span></span></div>
</td>
<td width="111"><div align="JUSTIFY">
<span style="color: #4b4b4b;"><span style="font-family: Calibri, sans-serif;">598</span></span></div>
</td>
<td width="94"><div align="JUSTIFY">
<span style="color: #4b4b4b;"><span style="font-family: Calibri, sans-serif;">15</span></span></div>
</td>
<td width="113"><div align="JUSTIFY">
<span style="color: #4b4b4b;"><span style="font-family: Calibri, sans-serif;">33</span></span></div>
</td>
<td width="77"><div align="JUSTIFY">
<span style="color: #4b4b4b;"><span style="font-family: Calibri, sans-serif;">46</span></span></div>
</td>
<td width="96"><div align="JUSTIFY">
<span style="color: #4b4b4b;"><span style="font-family: Calibri, sans-serif;">3</span></span></div>
</td>
</tr>
<tr>
<td width="100"><div align="JUSTIFY">
<span style="color: #4b4b4b;"><span style="font-family: Calibri, sans-serif;">Castagne</span></span></div>
</td>
<td width="111"><div align="JUSTIFY">
<span style="color: #4b4b4b;"><span style="font-family: Calibri, sans-serif;">189</span></span></div>
</td>
<td width="94"><div align="JUSTIFY">
<span style="color: #4b4b4b;"><span style="font-family: Calibri, sans-serif;">3,5</span></span></div>
</td>
<td width="113"><div align="JUSTIFY">
<span style="color: #4b4b4b;"><span style="font-family: Calibri, sans-serif;">42,4</span></span></div>
</td>
<td width="77"><div align="JUSTIFY">
<span style="color: #4b4b4b;"><span style="font-family: Calibri, sans-serif;">2</span></span></div>
</td>
<td width="96"><div align="JUSTIFY">
<span style="color: #4b4b4b;"><span style="font-family: Calibri, sans-serif;">9</span></span></div>
</td>
</tr>
<tr>
<td width="100"><div align="JUSTIFY">
<span style="color: #4b4b4b;"><span style="font-family: Calibri, sans-serif;">Mandorle
dolci</span></span></div>
</td>
<td width="111"><div align="JUSTIFY">
<span style="color: #4b4b4b;"><span style="font-family: Calibri, sans-serif;">542</span></span></div>
</td>
<td width="94"><div align="JUSTIFY">
<span style="color: #4b4b4b;"><span style="font-family: Calibri, sans-serif;">16</span></span></div>
</td>
<td width="113"><div align="JUSTIFY">
<span style="color: #4b4b4b;"><span style="font-family: Calibri, sans-serif;">4</span></span></div>
</td>
<td width="77"><div align="JUSTIFY">
<span style="color: #4b4b4b;"><span style="font-family: Calibri, sans-serif;">52</span></span></div>
</td>
<td width="96"><div align="JUSTIFY">
<span style="color: #4b4b4b;"><span style="font-family: Calibri, sans-serif;">14</span></span></div>
</td>
</tr>
<tr>
<td width="100"><div align="JUSTIFY">
<span style="color: #4b4b4b;"><span style="font-family: Calibri, sans-serif;">Noci</span></span></div>
</td>
<td width="111"><div align="JUSTIFY">
<span style="color: #4b4b4b;"><span style="font-family: Calibri, sans-serif;">582</span></span></div>
</td>
<td width="94"><div align="JUSTIFY">
<span style="color: #4b4b4b;"><span style="font-family: Calibri, sans-serif;">10,5</span></span></div>
</td>
<td width="113"><div align="JUSTIFY">
<span style="color: #4b4b4b;"><span style="font-family: Calibri, sans-serif;">5,5</span></span></div>
</td>
<td width="77"><div align="JUSTIFY">
<span style="color: #4b4b4b;"><span style="font-family: Calibri, sans-serif;">58</span></span></div>
</td>
<td width="96"><div align="JUSTIFY">
<span style="color: #4b4b4b;"><span style="font-family: Calibri, sans-serif;">5</span></span></div>
</td>
</tr>
<tr>
<td width="100"><div align="JUSTIFY">
<span style="color: #4b4b4b;"><span style="font-family: Calibri, sans-serif;">Pistacchi</span></span></div>
</td>
<td width="111"><div align="JUSTIFY">
<span style="color: #4b4b4b;"><span style="font-family: Calibri, sans-serif;">601</span></span></div>
</td>
<td width="94"><div align="JUSTIFY">
<span style="color: #4b4b4b;"><span style="font-family: Calibri, sans-serif;">18</span></span></div>
</td>
<td width="113"><div align="JUSTIFY">
<span style="color: #4b4b4b;"><span style="font-family: Calibri, sans-serif;">8</span></span></div>
</td>
<td width="77"><div align="JUSTIFY">
<span style="color: #4b4b4b;"><span style="font-family: Calibri, sans-serif;">55</span></span></div>
</td>
<td width="96"><div align="JUSTIFY">
<span style="color: #4b4b4b;"><span style="font-family: Calibri, sans-serif;">6</span></span></div>
</td>
</tr>
<tr>
<td colspan="6" width="605"><div align="JUSTIFY">
<strong class="western"><span style="color: #4b4b4b;"><span style="font-family: Calibri, sans-serif;"><span style="font-weight: normal;">Frutta
essiccata</span></span></span></strong></div>
</td>
</tr>
<tr>
<td width="100"><div align="JUSTIFY">
<span style="color: #4b4b4b;"> <span style="font-family: Calibri, sans-serif;">Albicocche</span></span></div>
</td>
<td width="111"><div align="JUSTIFY">
<span style="color: #4b4b4b;"><span style="font-family: Calibri, sans-serif;">188</span></span></div>
</td>
<td width="94"><div align="JUSTIFY">
<span style="color: #4b4b4b;"><span style="font-family: Calibri, sans-serif;">5</span></span></div>
</td>
<td width="113"><div align="JUSTIFY">
<span style="color: #4b4b4b;"><span style="font-family: Calibri, sans-serif;">43</span></span></div>
</td>
<td width="77"><div align="JUSTIFY">
<span style="color: #4b4b4b;"><span style="font-family: Calibri, sans-serif;">0,7</span></span></div>
</td>
<td width="96"><div align="JUSTIFY">
<span style="color: #4b4b4b;"><span style="font-family: Calibri, sans-serif;">22</span></span></div>
</td>
</tr>
<tr>
<td width="100"><div align="JUSTIFY">
<span style="color: #4b4b4b;"> <span style="font-family: Calibri, sans-serif;">Banana</span></span></div>
</td>
<td width="111"><div align="JUSTIFY">
<span style="color: #4b4b4b;"><span style="font-family: Calibri, sans-serif;">270</span></span></div>
</td>
<td width="94"><div align="JUSTIFY">
<span style="color: #4b4b4b;"><span style="font-family: Calibri, sans-serif;">3</span></span></div>
</td>
<td width="113"><div align="JUSTIFY">
<span style="color: #4b4b4b;"><span style="font-family: Calibri, sans-serif;">63</span></span></div>
</td>
<td width="77"><div align="JUSTIFY">
<span style="color: #4b4b4b;"><span style="font-family: Calibri, sans-serif;">1</span></span></div>
</td>
<td width="96"><div align="JUSTIFY">
<span style="color: #4b4b4b;"><span style="font-family: Calibri, sans-serif;">6</span></span></div>
</td>
</tr>
<tr>
<td width="100"><div align="JUSTIFY">
<span style="color: #4b4b4b;"> <span style="font-family: Calibri, sans-serif;">Cocco</span></span></div>
</td>
<td width="111"><div align="JUSTIFY">
<span style="color: #4b4b4b;"><span style="font-family: Calibri, sans-serif;">604</span></span></div>
</td>
<td width="94"><div align="JUSTIFY">
<span style="color: #4b4b4b;"><span style="font-family: Calibri, sans-serif;">6</span></span></div>
</td>
<td width="113"><div align="JUSTIFY">
<span style="color: #4b4b4b;"><span style="font-family: Calibri, sans-serif;">6</span></span></div>
</td>
<td width="77"><div align="JUSTIFY">
<span style="color: #4b4b4b;"><span style="font-family: Calibri, sans-serif;">62</span></span></div>
</td>
<td width="96"><div align="JUSTIFY">
<span style="color: #4b4b4b;"><span style="font-family: Calibri, sans-serif;">14</span></span></div>
</td>
</tr>
<tr>
<td width="100"><div align="JUSTIFY">
<span style="color: #4b4b4b;"> <span style="font-family: Calibri, sans-serif;">Datteri</span></span></div>
</td>
<td width="111"><div align="JUSTIFY">
<span style="color: #4b4b4b;"><span style="font-family: Calibri, sans-serif;">253</span></span></div>
</td>
<td width="94"><div align="JUSTIFY">
<span style="color: #4b4b4b;"><span style="font-family: Calibri, sans-serif;">3</span></span></div>
</td>
<td width="113"><div align="JUSTIFY">
<span style="color: #4b4b4b;"><span style="font-family: Calibri, sans-serif;">63</span></span></div>
</td>
<td width="77"><div align="JUSTIFY">
<span style="color: #4b4b4b;"><span style="font-family: Calibri, sans-serif;">0,6</span></span></div>
</td>
<td width="96"><div align="JUSTIFY">
<span style="color: #4b4b4b;"><span style="font-family: Calibri, sans-serif;">9</span></span></div>
</td>
</tr>
<tr>
<td width="100"><div align="JUSTIFY">
<span style="color: #4b4b4b;"> <span style="font-family: Calibri, sans-serif;">Fichi</span></span></div>
</td>
<td width="111"><div align="JUSTIFY">
<span style="color: #4b4b4b;"><span style="font-family: Calibri, sans-serif;">242</span></span></div>
</td>
<td width="94"><div align="JUSTIFY">
<span style="color: #4b4b4b;"><span style="font-family: Calibri, sans-serif;">3,5</span></span></div>
</td>
<td width="113"><div align="JUSTIFY">
<span style="color: #4b4b4b;"><span style="font-family: Calibri, sans-serif;">58</span></span></div>
</td>
<td width="77"><div align="JUSTIFY">
<span style="color: #4b4b4b;"><span style="font-family: Calibri, sans-serif;">3</span></span></div>
</td>
<td width="96"><div align="JUSTIFY">
<span style="color: #4b4b4b;"><span style="font-family: Calibri, sans-serif;">10</span></span></div>
</td>
</tr>
<tr>
<td width="100"><div align="JUSTIFY">
<span style="color: #4b4b4b;"> <span style="font-family: Calibri, sans-serif;">Uva</span></span></div>
</td>
<td width="111"><div align="JUSTIFY">
<span style="color: #4b4b4b;"><span style="font-family: Calibri, sans-serif;">283</span></span></div>
</td>
<td width="94"><div align="JUSTIFY">
<span style="color: #4b4b4b;"><span style="font-family: Calibri, sans-serif;">2</span></span></div>
</td>
<td width="113"><div align="JUSTIFY">
<span style="color: #4b4b4b;"><span style="font-family: Calibri, sans-serif;">72</span></span></div>
</td>
<td width="77"><div align="JUSTIFY">
<span style="color: #4b4b4b;"><span style="font-family: Calibri, sans-serif;">0,6</span></span></div>
</td>
<td width="96"><div align="JUSTIFY">
<span style="color: #4b4b4b;"><span style="font-family: Calibri, sans-serif;">7</span></span></div>
</td>
</tr>
<tr valign="TOP">
<td width="100"><div align="JUSTIFY">
<span style="color: #4b4b4b;"> <span style="font-family: Calibri, sans-serif;">Prugne</span></span></div>
</td>
<td width="111"><div align="JUSTIFY">
<span style="color: #4b4b4b;"><span style="font-family: Calibri, sans-serif;">240</span></span></div>
</td>
<td width="94"><div align="JUSTIFY">
<span style="color: #4b4b4b;"><span style="font-family: Calibri, sans-serif;">2,1</span></span></div>
</td>
<td width="113"><div align="JUSTIFY">
<span style="color: #4b4b4b;"><span style="font-family: Calibri, sans-serif;">63</span></span></div>
</td>
<td width="77"><div align="JUSTIFY">
<span style="color: #4b4b4b;"><span style="font-family: Calibri, sans-serif;">0,3</span></span></div>
</td>
<td width="96"><div align="JUSTIFY">
<span style="color: #4b4b4b;"><span style="font-family: Calibri, sans-serif;">7</span></span></div>
</td>
</tr>
</tbody></table>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<br />
<br />
<br />
<i style="line-height: 150%;">LA RICETTA DELLO CHEF</i><br />
<b style="line-height: normal; text-align: start;">Dolce integrale con crusca e frutta secca (ricetta senza burro)</b><br />
<br />
<i style="line-height: 150%;"><u><br /></u></i>
<i style="line-height: 150%;"><u>Ingredienti per 10 porzioni:</u></i></div>
<br />
140 g di crusca<br />
60 g di farina 0 <br />
50 g di mandorle <br />
1 vasetto di yogurt magro <br />
60 g di olio di girasole (in alternativa di mais) <br />
200 g di zucchero grezzo di canna <br />
3 uova <br />
200 g di banane(peso netto) <br />
un pizzico di sale <br />
una bustina di lievito per dolci <br />
<u><br /><br /><i>Preparazione:</i></u><br />
<br />
Tritate le mandorle nel robot o nel Bimby e mettete da parte.<br />
In una ciotola sbattete le uova assieme allo zucchero con una frusta in modo che diventino spumose.<br />
Aggiungete lo yogurt e l'olio e mescolate bene. Setacciate le farine e aggiungete all'impasto. </div>
<div>
Lavorate bene con un cucchiaio di legno e per ultimo aggiungete il lievito e il pizzico di sale e date una mescolata in modo che il composto sia liscio e senza grumi .<br />
Versate l'impasto in una teglia non molto grande foderata con carta forno, tagliate a fettine le banane e disporle a piacere sopra l'impasto <br />
Fate cuocere in forno preriscaldato a 180° per 35 minuti.</div>
<div>
<br /></div>
<div style="text-align: right;">
<br /></div>
<div style="text-align: right;">
<br /></div>
<div style="text-align: right;">
A cura di <b><span style="color: blue;"><u>Federico Oteri</u></span></b></div>
<div style="text-align: right;">
Biologo - Nutrizioniosta</div>
<div style="text-align: right;">
<br /></div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/17597192181897381055noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-457403714182823724.post-47115856697275326082015-12-15T09:05:00.001-08:002015-12-15T09:06:44.849-08:00ADDOMINALI ALTI E ADDOMINALI BASSI: ESISTONO?<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<i>Rubrica:<b> Parola ai Nostri Esperti</b></i></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<b><i><a href="http://athlonroma.net/">AthlonRoma.net</a></i></b></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgD8faptO58J5-pS0NWyuA3836SgURQcXLRTYqkWVz_IJ3nbA8cpRncz-VdyEJJo7uao7wDtWvV6TPPI7B4nHvL6g4b0H1sIkrm9JcF7VfBrnHSSr1QmmhV9sQZCki_WpMRN5D7jNkg1Ag/s1600/esercizi-addominali-donna.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="187" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgD8faptO58J5-pS0NWyuA3836SgURQcXLRTYqkWVz_IJ3nbA8cpRncz-VdyEJJo7uao7wDtWvV6TPPI7B4nHvL6g4b0H1sIkrm9JcF7VfBrnHSSr1QmmhV9sQZCki_WpMRN5D7jNkg1Ag/s320/esercizi-addominali-donna.jpg" width="320" /></a></div>
<br />
La domanda l'hanno fatta tutti almeno una volta: “Questi sono gli esercizi per gli addominali alti? Posso fare anche qualche esercizio per quelli bassi?”<br />
Ebbene...<b>non esistono addominali alti e addominali bassi,</b> esiste un solo muscolo, ovvero il muscolo retto dell'addome, ed essendo un unico muscolo, durante la contrazione muscolare si attiva per tutta la sua lunghezza, dal punto di origine al punto d'inserzione.<br />
La sensazione di bruciore che si percepisce nella parte superiore, nei crunch classici e quella nella parte bassa, nei crunch reverse, dipende solamente dall’angolazione di lavoro dell’esercizio e quindi se solleviamo il tratto lombare sentiremo più tensione partire dall’inserzione del muscolo, mentre se solleviamo le spalle sentiremo più tensione partire dall’origine del muscolo.<br />
Entriamo ora più nello specifico per rendere più dettagliato l’argomento.<br />
Il retto dell’addome è un muscolo piatto, che origina con tre fasci di inserzione, dalla superficie esterna della cartilagine, dalla quinta, sesta e settima costa, e dal processo xifoideo dello sterno, per poi andare ad inserirsi, con un breve tendine, sul margine superiore del pube, tra il tubercolo e la sinfisi pubica.<br />
Il muscolo presenta anche inscrizioni tendinee, che suddividono il muscolo in 3-4 segmenti, che risultano più evidenti durante la contrazione.<br />
Nel potenziamento della muscolatura addominale si presenta il problema che, attraverso molti di quelli che vengono considerati “esercizi per gli addominali”, in realtà sono sollecitati e rafforzati altri muscoli, specialmente i flessori dell’anca molto di più di quanto non avvenga per il retto dell’addome.<br />
Così senza volerlo si provocano progressivi squilibri muscolari e un peggioramento della statica del bacino e della colonna vertebrale.<br />
Dobbiamo quindi considerare esercizi che fanno lavorare il retto dell’addome in determinate zone angolari, circa 30° flessione busto pube e circa 30° flessione pube torace.<br />
<br />
<div>
Per quanto riguarda la flessione busto-pube, l'esercizio che possiamo eseguire per poter ottimizzare il lavoro sul muscolo retto dell'addome, è il seguente:</div>
<div>
-Flessione in avanti del tronco dal decubito supino con gli atri inferiori flessi e piedi poggiati a terra.<br />
In questo modo rafforziamo il retto dell'addome senza che vengano esercitati i flessori dell’anca.<br />
Inoltre, con la pressione dei talloni sul terreno si attiva il muscolo gluteo e si provoca un rilassamento per via riflessa dei flessori dell’anca, soprattutto dell’ileopsoas. <br />
<br />
<div>
Per quanto concerne invece la flessione pube-busto, l'esercizio che possiamo eseguire per poter ottimizzare il lavoro sul muscolo retto dell'addome, è il seguente:<br />
-Flessione del tronco, flettendo gli arti inferiori sul petto e sollevando il bacino. <br />
In questo esercizio è fondamentale che il bacino sia sollevato da terra perché il retto dell’addome si allena in modo ottimale solo se si riesce ad avvicinare il più possibile la sinfisi pubica (punto di inserzione) all’arco costale (origine del muscolo retto dell’addome).<br />
<br />
Attraverso questi due esercizi, tuttavia, non si allenano parti distinte dell’addome, ma lo si allena dandogli semplicemente stimoli differenti.<br />
Un altro problema da affrontare quando si vuole allenare il muscolo retto dell’addome è che in questo caso si tratta di un muscolo principalmente a contrazione lenta. Infatti il muscolo retto dell'addome presenta circa il 69% di fibre lente (tipo I), e circa il 31% di fibre rapide (tipo II), pertanto, in particolar modo per l’allenamento dei principianti, il ritmo di esecuzione deve essere lento e controllato, stando attenti a non allenare muscoli “alternativi”.<br />
Un'altra domanda a questo punto potrebbe essere: “Perché allora dell'addome si vede solo la parte sopra e su quella bassa c'è la pancia?”<br />
Qui la questione è che tra lo strato superficiale del muscolo e la nostra pelle si trova uno strato di tessuto adiposo, ovvero di grasso, particolarmente visibile nella parte bassa dell'addome, utilizzato dal nostro organismo come zona di accumulo delle “riserve energetiche” e che può essere di spessore variabile da persona a persona.</div>
<div>
<br /></div>
<div>
<div style="text-align: right;">
<br />
<br />
A cura di <u><b><span style="color: blue;">Valerio Palermo</span></b></u></div>
<div style="text-align: right;">
Laureato in Scienze Motorie e Sportive</div>
<div style="text-align: right;">
Personal Trainer </div>
</div>
</div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/17597192181897381055noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-457403714182823724.post-83253611660807966512015-12-07T00:25:00.000-08:002015-12-07T00:25:38.798-08:00ZUCCHERO BIANCO VS ZUCCHERO DI CANNA: QUALE SCEGLIERE?<div>
<div style="text-align: center;">
<i>Rubrica: <b>Sfatiamo i Falsi Miti</b></i></div>
<div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-style: italic; font-weight: bold;"><a href="http://athlonroma.net/">AthlonRoma.net</a></span></div>
</div>
</div>
<div>
<br /></div>
<div>
<br /></div>
<div>
<br /></div>
<div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjAv_6GlMYoz7R8RHySierF79maq8g5z02bOs9_d956WjKzVIIBxFZnNssCT9bKbsR8l5cx9V19jTFcsi2tGGSri0DiYzo-FTABhIZcb3q9AGlD3rRpxwnFmU1HhxjQpAg-B8MmGs22qaE/s1600/zuccheri_bruni.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="265" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjAv_6GlMYoz7R8RHySierF79maq8g5z02bOs9_d956WjKzVIIBxFZnNssCT9bKbsR8l5cx9V19jTFcsi2tGGSri0DiYzo-FTABhIZcb3q9AGlD3rRpxwnFmU1HhxjQpAg-B8MmGs22qaE/s400/zuccheri_bruni.jpg" width="400" /></a></div>
<br /></div>
<div>
Lo zucchero bianco è più calorico e meno salutare dello zucchero di canna?</div>
<div>
E' luogo comune, a ragione di una sempre maggiore sensibilizzazione riguardo ad una sana e corretta alimentazione, che lo zucchero di canna sia meno calorico e più sano di quello bianco.</div>
<div>
Sfatiamo questo mito!</div>
<div>
Iniziamo col dire che lo zucchero bianco e quello di canna hanno lo stesso quantitativo calorico, le stesse caratteristiche organolettiche e le stesse proprietà nutrizionali: lo zucchero bianco è composto per il 100% da saccarosio, mentre lo zucchero di canna è composto per il 98% da saccarosio e per il restante 2% da melassa, ossia la parte in cui sono contenute le vitamine e i sali minerali. Si tratta però di una percentuale minima che non apporta nessun tipo di beneficio.</div>
<div>
L'unica diversità tra i due tipi di zucchero si trova nel modo di lavorazione.</div>
<div>
Lo zucchero bianco viene ottenuto dalle canne delle barbabietole che vengono private delle foglie e delle cime e che vengono a loro volta sottoposte a spremitura, poi vengono riscaldate e poi vengono fatte evaporare, e questo procedimento porta alla formazione dei cristalli. In un secondo momento si passa alla purificazione con il diossido di zolfo per lo sbiancamento e spesso, una gran parte di questa sostanza, rimane nello zucchero.</div>
<div>
Lo zucchero di canna viene sottoposto allo stesso processo di lavorazione e di raffinazione dello zucchero bianco ad eccezione della purificazione e quindi dello sbiancamento anche se spesso, per conferire il colore bruno allo zucchero, vengono aggiunti dei coloranti.</div>
<div>
Quindi tra i due tipi di zucchero non vi è alcuna differenza considerevole e valida per il benessere della nostra salute!</div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/17597192181897381055noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-457403714182823724.post-57866957037082602702015-11-26T05:07:00.000-08:002015-11-26T06:34:05.058-08:00IL NUOTO, UN ALLEATO PER LA SCHIENA?<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<i>Rubrica:<b> Parola ai Nostri Esperti</b></i></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<b><i><a href="http://athlonroma.net/">AthlonRoma.net</a></i></b></div>
<div>
<br />
<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgVu3QR-FcxY_R4XrdGbWEDm-b2uiVKh1uYGtFhLS37Vsv4Kor2l78gCnLugF61cvbIyLQ_KpCkq6k15zIrII2ULmauFSudbrXqHnE5IZ5fGeFC6Br1-C1ybS-euhSZcvjcHgMGM_Ky3-k/s1600/corsi-di-nuoto-rovigo-1.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="265" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgVu3QR-FcxY_R4XrdGbWEDm-b2uiVKh1uYGtFhLS37Vsv4Kor2l78gCnLugF61cvbIyLQ_KpCkq6k15zIrII2ULmauFSudbrXqHnE5IZ5fGeFC6Br1-C1ybS-euhSZcvjcHgMGM_Ky3-k/s400/corsi-di-nuoto-rovigo-1.jpg" width="400" /></a></div>
<br />
Sul binomio nuoto-schiena, anzi, nuoto-mal di schiena, se ne è discusso tanto e tante sono le teorie, peraltro non concordi tra loro.</div>
<div>
Bisogna prima di tutto precisare che l’uomo non è stato affatto progettato per vivere e spostarsi in acqua, ergo, tutto ciò che viene effettuato in un ambiente che non presuppone la classica camminata per andare da un punto A ad un punto B, ma il procedimento in posizione orizzontale in un liquido, può provocare scompensi.<br />
Appunto, “potrebbe ” ma non necessariamente.<br />
La precisazione è importante in quanto è la chiave di tutto.<br />
Il nuoto fa bene,come tutte le attività fisiche, se praticato a livello amatoriale e in ogni caso, dopo aver effettuato un adeguato corso.<br />
Bisogna innanzi tutto imparare a nuotare e ciò significa imparare completamente le respirazioni e le pause tra esse, imparare il rilassamento in acqua e la tecnica di nuotata. Senza questi insegnamenti si avranno conseguenze negative come affaticamento e posture scorrette.<br />
Andiamo per gradi.<br />
Imparare a nuotare non significa solo apprendere il gesto tecnico degli arti superiori o degli arti inferiori, significa trovare il giusto compromesso tra la nostra forma anatomica in acqua e la minor resistenza che il nostro corpo dovrà avere per poter avanzare senza eccessivi affaticamenti. Una volta fatto questo ci si può dedicare al benessere fisico impostando esercizi e nuotate complete in modo da avere migliorie sia muscolari che respiratorie.<br />
La nostra schiena troverà giovamento se nuoteremo il crawl ed il dorso in modo rilassato e simmetrico, anche con l’ausilio di attrezzature facilitati . Avere una posizione prona in acqua provoca certamente un sovraccarico lombare accentuato dal fatto che spesso si utilizza la tavoletta solo con la testa fuori dall’acqua. Tavoletta si, ma con parsimonia, nel senso che la si potrebbe adoperare per tempi non continui, per esempio una vasca ogni quattro vasche di stile completo. Effettuare le respirazioni ponendo la faccia completamente in acqua per alcuni secondi e prendendo aria alzando la testa solo per pochi istanti, il tempo di un’inspirazione. Nell’atto dell’espirazione, subacquea, rilassare la muscolatura del collo il più possibile. Questo comporterà un carico lombare e dorsale adeguato e non eccessivo.<br />
Spesso si nuota il crawl, o lo stile rana guardando in avanti nelle fasi subacquee. Anche questo è dannoso per la nostra amata schiena. Se mentre si avanza si guarda in avanti, si obbliga la parte inferiore del corpo a non rimanere agevolmente in posizione orizzontale e, di conseguenza,apportando una modifica alla postura cercando di tenere in alto gambe e glutei, si tende ad inarcare la schiena, con evidenti e fastidiosi dolori lombari. E' importante tenere sotto controllo anche la rigidità muscolare: una nuotata rigida ci “appesantisce” e faremo più fatica nei movimenti e nella respirazione.<br />
Un discorso a parte si deve fare nel caso si abbiano patologie particolari, quali ernie, protusioni, patologie della colonna vertebrale. In tal caso è bene evitare un carico eccessivo alla schiena.<br />
<b>In definitiva il nuoto fa bene alla schiena se praticato in modo corretto seguendo sempre i consigli di un istruttore di nuoto qualificato.</b><br />
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A cura di <b><u><span style="color: blue;">Marco Montalto</span></u></b></div>
<div style="text-align: right;">
Istruttore di nuoto</div>
<div style="text-align: right;">
Allievo istruttore Jeet Kune Do</div>
<div style="text-align: right;">
Allievo istruttore Krav Maga</div>
</div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/17597192181897381055noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-457403714182823724.post-32237553538887526332015-11-19T05:54:00.000-08:002015-12-23T06:26:17.253-08:00LE ARANCE: DALLA VITAMINA C ALLO SCORBUTO<div style="text-align: center;">
<i>Rubrica:<b> Alimentazione e sport</b></i></div>
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Athlon Blog<br />
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<br />
Le numerose forme di malattie da insufficiente apporto alimentare, che possono essere classificate in base all’ apporto calorico globale o, in modo più pertinente, ai principi alimentari carenti (m. proteica, m. glicidica, m. lipidica ecc.), comprendono non solo le classiche malattie da carenza (pellagra, scorbuto, beriberi, rachitismo, kwashiorkor), ma anche forme clinicamente silenti, talora non facilmente rivelabili anche biochimicamente, che tuttavia possono indebolire le difese organiche, provocando malessere vago, astenia fisica e psichica.<br />
In passato spesso queste malattie erano difficilmente diagnosticabili.<br />
Il quadro clinico è conseguentemente multiforme, con manifestazioni assai diverse a seconda del tipo di carenza in causa, della durata e della gravità di essa, dell’età del soggetto ecc..<br />
Dal punto di vista sociale le malattie da carenza hanno rappresentato e rappresentano un problema di enorme importanza: si calcola che quasi i 3/5 dell’umanità soffra di uno stato di malattie più o meno grave, dovuto all’ indigenza di intere popolazioni.<br />
<b><br /></b>
<b><u>GLI AGRUMI E LE ARANCE</u></b><br />
<br />
Abbondanza, ricchezza, fecondità: sono queste le immagini da sempre associate agli agrumi, i “pomi d’oro”, i doni generosi degli dei e della natura.<br />
Frutto solare simbolo di luce dorata e di opulenza, è stato scelto nei secoli come emblema del Carnevale . Per tutta l’epoca moderna in Europa occidentale, almeno fino alla fine dell’Ottocento, le arance sono simboli di ricchezza e tempi fausti.<br />
Come frutti di lusso, contrariamente a mele o prugne, ordinari e popolari, accompagnavano le occasioni di festa.<br />
Servite nei matrimoni e nei banchetti, si assaporavano arance anche a teatro. <br />
Nel secolo scorso i bambini sognavano tutto l’anno di ricevere in regalo a Natale o a Epifania, dalla Befana, un’arancia, dono prezioso e profumato. La maggior parte di loro non sapeva che sapore avesse e neppure se avrebbe avuto mai il coraggio di mangiare questo frutto aureo, quasi magico.<br />
L'arancia resta un simbolo di speranza per il prigioniero, al quale ne vengono portate in carcere, è "salute", come dice la pubblicità, e contiene vitamina C e sali minerali in quantità sufficiente per tutta la giornata.<br />
<br />
<b><u>Ma qual è la loro origine? Quali strade hanno percorso per giungere sino a noi?</u></b><br />
<br />
In Malesia l'arancia è strettamente collegata al primo peccato di gola: secondo alcuni l'arancia è il vero frutto responsabile del peccato originale, invece della mela. <br />
Gli italiani chiamano agrumi (dal latino parlato acrumen, derivato da acrum, aspro) tutta una famiglia di frutti, i citri, che comprendono un gran numero di fratelli, sorelle, cugini e cugine dell'arancia: cedro, pompelmo, mandarino.<br />
Furono introdotti in Europa dopo le conquiste indiane di Alessandro Magno.<br />
Se l’ebraismo è responsabile della diffusione mediterranea dei cedri, l’Islam stabilì un’importante testa di ponte per la coltivazione degli agrumi nella Penisola Iberica.<br />
Nel suo periplo, l'arancia era stata preceduta dal cedro, tanto è antico.<br />
I cinesi lo conoscevano già nel IV millennio! Oltre ad essere coltivato a Nippur, capitale religiosa dei Sumeri, Simon Maccabeo, primo re della Giudea indipendente, lo scelse come simbolo per la sua moneta, coniata nel 142 a.c.<br />
Oggi, sul pianeta si coltiva un miliardo di alberi di agrumi.<br />
La produzione mondiale di frutti è prossima ai 100 milioni di tonnellate.<br />
La durata della vita di un albero di agrumi è di un secolo circa.<br />
Ogni primavera, un albero di agrumi, produce fino a 60.000 fiori, e solo l’1% svilupperà un frutto.<br />
Un’arancia navel di circa 125 g contiene 75 mg di vitamina C.<br />
L’agrumicoltura in Florida è un’industria da nove miliardi di dollari.<br />
Florida e Brasile producono il 90% del succo d’arancia.<br />
<br />
<i><u><br /></u></i>
<b><i>LA RICETTA DELLO CHEF</i></b><br />
<b>Risotto alle arance</b><br />
<i><u><br /></u></i>
<i><u>Ingredienti per 2 persone</u></i><br />
<br />
100 g di riso Arborio<br />
2 arance<br />
1 scalogno<br />
¼ di cipolla<br />
Acqua 1l ca.<br />
Parmigiano q.b.<br />
Pepe q.b.<br />
Sale q.b.<br />
Olio q.b.<br />
<br />
<i><u>Preparazione</u></i><br />
<br />
Il risotto all’arancia è un piatto davvero gustoso e dal sapore diverso dal solito. Solitamente però, tra burro e formaggio spalmabile, viene preparato in modo non adatto a chi segue un’alimentazione sana.<br />
Ecco una versione light ma ugualmente deliziosa.<br />
<br />
Per prima cosa bisogna grattare la scorza di mezza arancia e spremere il succo di 2 arance.<br />
Una volta spremuto il succo, nel filtro dello spremiagrumi rimarrà della polpa, prendiamone un cucchiaio scarso e teniamolo da parte.<br />
Tritiamo finemente lo scalogno e la cipolla e mettiamoli a soffriggere con un filo d’olio.<br />
Nel frattempo mettiamo a bollire circa un litro di acqua.<br />
Non appena la cipolla e lo scalogno si imbiondiscono aggiungiamo la polpa e la scorza di arancia.<br />
Se gradite potete tenerne un po’ da parte per decorare il piatto ma considerate che la scorza ha un sapore molto forte quindi aggiungerla a crudo alla fine potrebbe non piacere a tutti.<br />
Lasciamo soffriggere il tutto per un minuto e aggiungiamo il riso, facciamolo tostare rigirando di tanto in tanto. Quando il riso si è tostato aggiungiamo circa metà del succo di arancia, lasciamo evaporare a fiamma viva.<br />
Una volta che il succo si è addensato abbassiamo la fiamma e aggiungiamo un po’ di acqua che nel frattempo avrà raggiunto il bollore.<br />
Aggiustiamo di sale e pepe.<br />
Lasciamo cuocere per 15-20 minuti controllando sempre il risotto.<br />
Quando comincia ad asciugarsi aggiungiamo un po’ di succo di arancia dopo uno o due minuti altra acqua bollente.<br />
Quando ha raggiunto la cottura spolveriamo di parmigiano e facciamo mantecare pochi minuti.<br />
<br />
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A cura di<b> <u><span style="color: blue;">Federico Oteri</span></u></b></div>
<div style="-webkit-text-stroke-width: 0px; color: black; font-family: 'Times New Roman'; font-size: medium; font-style: normal; font-variant: normal; font-weight: normal; letter-spacing: normal; line-height: normal; margin: 0px; orphans: auto; text-align: right; text-indent: 0px; text-transform: none; white-space: normal; widows: 1; word-spacing: 0px;">
<div style="text-align: right;">
Biologo - Nutrizionista</div>
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<i>Rubrica: <b>Sfatiamo i Falsi Miti</b></i></div>
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Per chi ha poco tempo a disposizione o per chi semplicemente vuole degli allenamenti che diano soddisfazione ma senza trascorrere ore in palestra, sono stati studiati dei protocolli di allenamento che prevedono obiettivi specifici (come il dimagrimento) che consentono di raggiungere i risultati sperati attraverso un allenamento concentrato, breve ma intenso.</div>
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Questi protocolli sono corti, veloci ed efficaci per dimagrire seguendo una programmazione corretta e strutturata.</div>
<div style="text-align: left;">
Durante un allenamento ad alta intensità infatti l'attività metabolica e il dispendio calorico non ritornano immediatamente ai livelli di riposo, ma rimangono elevati per un tempo più o meno lungo in base all'intensità e alla durata dell'attività svolta.</div>
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Pertanto, al termine dello sforzo il corpo continua a richiedere ossigeno ad un tasso superiore rispetto ai valori basali e si crea quello che viene chiamato effetto EPOC.</div>
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L'effetto EPOC quindi, generato dall’accelerazione metabolica creata dall'allenamento ad alta intensità fa si che il corpo continui a bruciare ulteriori calorie su un periodo che può arrivare fino alle 24 ore successive all’ esercizio. Ovviamente per ottenere uno stimolo modificante bisogna procedere con una tabella di allenamento precisa e che duri almeno 8 settimane.</div>
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Questo ci permette di creare un'alternativa al classico lavoro aerobico lungo/lento, consentendoci di poter raggiungere obiettivi ottimi in fatto di dimagrimento.</div>
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Non e' necessario allenarsi tutti i giorni per quattro o cinque ore di seguito ma possiamo alternare allenamenti brevi, intensi e costanti ad allenamenti aerobici lunghi classici, ovviamente ricordandoci di seguire sempre una dieta sana ed equilibrata.</div>
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<i>Rubrica:<b> Alimentazione e sport</b></i></div>
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Athlon Blog</div>
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<br />
Si dice che la lista delle proprietà medicamentose ascritte all'uva sia tanto lunga quante sono le sue varietà.<br />
In effetti, proprio per la peculiare composizione nutrizionale e chimica, l'uva viene sfruttata nel settore alimentare, fitoterapico e cosmetico. <br />
Gli Egizi la coltivavano già 6000 anni fa: è la vite che insieme all’ulivo è la pianta che rappresenta al meglio la nostra tradizione mediterranea.<br />
Se gran parte della sua popolarità è dovuta al vino che ne deriva non dobbiamo però sottovalutare le sue eccezionali proprietà nutrizionali.<br />
<br />
<i><u>Analisi nutrizionale</u></i><br />
<br />
100 grammi d'uva fresca apportano all'incirca 61 Kcal: l'acqua ne costituisce una quantità abbondante (80,3% ca.); i carboidrati (soprattutto fruttosio e glucosio) sono stimati attorno al 15,6%; le fibre ammontano all'1,5%; le proteine allo 0,5% ed i grassi, pochissimi, costituiscono solamente lo 0,1%.<br />
Come intuibile dalla cospicua quantità di zuccheri, il consumo d'uva è sconsigliato ai diabetici.<br />
L'uva è ricca in sali minerali, in particolare potassio (192 mg/100g). Presenti, seppur in quantità meno importanti, anche manganese, rame, fosforo e ferro.<br />
Tra le vitamine dell'uva non possono mancare la C (6 mg %), la B1, la B2, PP ed A.<br />
<br />
<br />
<i><u>Proprietà dell'uva</u></i><br />
<br />
Per dare un'immediata idea circa l'importanza fitoterapica dell'uva, basta paragonare ogni suo acino ed ogni sua foglia ad una mini-farmacia!<br />
L'uva, infatti, è dissetante e purificante e nel contempo nutriente, energetica e miniera di virtù terapeutiche. Come abbiamo visto, per il cospicuo apporto zuccherino, l'uva viene sconsigliata ai diabetici.<br />
Inoltre il consumo d'uva non è adatto ai bambini, specialmente al di sotto del quarto anno d'età, a causa dell'elevato contenuto in cellulosa (buccia), responsabile di una possibile digestione difficoltosa.<br />
In generale, l'uva trova impiego soprattutto nelle manifestazioni cliniche e funzionali del sistema venoso (emorroidi, fragilità capillare ed insufficienza venosa degli arti inferiori), nel trattamento della flebite, e come rimedio naturale alle emorragie (per le proprietà astringenti) e ai disturbi legati alla menopausa (specie in sinergia con altre droghe vasculotrope).<br />
La linfa fresca, opportunamente diluita, funge da collirio ed è utilizzata anche per trattare porri e verruche.<br />
Gli antocianosidi esercitano attività angioprotettrici: diminuiscono la permeabilità dei capillari e ne aumentano la resistenza. <br />
Le procianidine esercitano un effetto antimutageno (correlato all'attività antiossidante), utile per prevenire l'invecchiamento cutaneo e le patologie a carattere cronico- degenerativo.<br />
In analogo modo le procianidine esercitano una blanda inibizione enzimatica, favoriscono il corretto funzionamento del sistema periferico vascolare e, da ultimo, vantano buone potenzialità migliorative a livello oftalmico.<br />
L'olio di vinaccioli è ricco in acidi grassi polinsaturi e di conseguenza, esercita un' azione lassativa (lubrificante) ed ipocolesterolemizzante.<br />
Surrogato dell'olio di mandorle dolci, per uso esterno espleta proprietà per lo più emollienti; l'olio di vinaccioli, associato agli antocianosidi delle foglie concorre all'azione vasoprotettrice, donando elasticità alla pelle (capacità di stabilizzare elastina e collagene).<br />
Le proantocianidine sono contenute soprattutto nei semi dell'uva purpurea: queste esercitano proprietà fortemente antiossidanti, perciò utili come coadiuvante delle terapie chemio nei malati di cancro (in particolare nell' attenuazione degli effetti collaterali).<br />
Il resveratrolo è un composto stilbenico riscontrato in particolare nelle radici di vite. Questa sostanza è utile nella prevenzione dalle malattie cardiovascolari, poiché migliora la fluidità del sangue, diminuendo pertanto il rischio di eventuale aggregazione piastrinica.<br />
Inoltre, il resveratrolo dell'uva esercita proprietà antinfiammatorie ed ipocolesterolemizzanti.<br />
I polifenoli contribuiscono a mantenere elastica la pelle, contrastando la degradazione di collagene ed elastina e inoltre favoriscono l'inibizione dell'ossidazione delle LDL. <br />
I sali minerali contenuti nell'uva sono utili per la formazione dell'emoglobina, per stimolare la secrezione della bile e per favorire la digestione; inoltre, i sali minerali fungono da diuretico (potassio) e rimineralizzante.<br />
Le vitamine espletano proprietà antiossidanti e vitaminizzanti.<br />
<br />
<br />
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<i><b>LA RICETTA DELLO CHEF</b></i><br />
<b>Torta della vendemmia</b></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
La torta della vendemmia è una torta d'uva costituita da una morbida pasta con dentro molti acini di uva.<br />
Questa torta è piuttosto leggera ed è quindi adatta per i bambini a colazione o per delle dolci merende ma anche per il pranzo fuori casa di grandi e piccini.<br />
<br />
<br />
<i>Ingredienti:</i><br />
<br />
2 uova<br />
135 gr di zucchero<br />
60 gr di burro<br />
6 cl. di olio d’oliva extra vergine dal gusto molto delicato<br />
8 cl. di latte intero<br />
200 gr di farina<br />
300 gr. (peso netto) di uva con acini piccoli<br />
la buccia grattugiata di un limone e di un arancio (da agricoltura biologica)<br />
1 bustina di lievito in polvere per dolci<br />
1 pizzico di sale<br />
1 bustina di vanillina<br />
burro e farina per la teglia<br />
zucchero a velo q.b.<br />
<br />
<i><br /></i>
<i>Preparazione:</i><br />
<br />
Preriscaldate il forno a 175 gradi.<br />
Imburrate e infarinate una teglia a cerniera apribile di 23 cm. di diametro e mettetela da parte.<br />
Sbattete le uova e lo zucchero con uno sbattitore elettrico fino a che diventeranno un composto biancastro e soffice (circa 3 minuti).<br />
Unitevi il burro morbido a pezzetti, il latte e l’olio d'oliva e sbattete fino a che tutto sarà ben amalgamato.<br />
Passate la farina al setaccio assieme al lievito, al sale e alla vanillina.<br />
Unitevi le bucce grattugiate degli agrumi e mescolate in modo che si infarinino.<br />
Aggiungete il miscuglio farinoso al composto di uva un cucchiaio alla volta, mescolando con un cucchiaio di legno e poi sbattete ancora con il frullatore.<br />
Lasciate riposare l’impasto per una decina di minuti per permettere alla farina di assorbire il liquido.<br />
Unite ¾ degli acini d’uva all'impasto e poi versatelo nella teglia pronta.<br />
Infornate e cuocete per 15 minuti, togliete dal forno e distribuite sopra l'uva rimasta.<br />
Terminate di cuocere la torta per circa altri 40 minuti.<br />
Togliete la torta dal forno, lasciatela riposare 10 minuti, poi passate un coltello lungo i bordi e aprite la cerniera della torta, ma non rimuovete il fondo.<br />
Servite con spolverata di zucchero a velo, a temperatura ambiente.<br />
<br />
<br />
<div style="text-align: right;">
A cura di <span style="color: blue;"><u><b>Federico Oteri</b></u></span></div>
<div style="text-align: right;">
Biologo - Nutrizionista</div>
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<br />Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/17597192181897381055noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-457403714182823724.post-25671524343848432102015-10-19T07:24:00.001-07:002015-10-19T07:24:44.127-07:00MENS SANA IN CORPORE SANO: LO SPORT AI TEMPI DEI NOSTRI ANTENATI<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<i>Rubrica:<b> Parola ai Nostri Esperti</b></i></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<b><i><a href="http://athlonroma.net/">AthlonRoma.net</a></i></b></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
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<br />
Nei tempi antichi lo sport era parte integrante della cultura umana che coltivava l'armonia tra l'eccellenza della mente e quella del corpo.<br />
<i>“Mens sana in corpore sano”,</i> diceva il poeta latino Giovenale ( I secolo d.C.) nei suoi scritti, ma l'importanza dello sport ha radici ancora più antiche.<br />
Riferimenti allo sport, all'allenamento e alla pratica di attività fisiche giornaliere sono presenti già durante le antiche civiltà della Siria, dell'Egitto, della Macedonia e della Mesopotamia.<br />
Le fonti letterarie e pittoriche scoperte nelle regioni della Mesopotamia dimostrano che lo sport era praticato già nel 3000 a.C, infatti i rilievi e i vasi trovati nelle tombe dei reali testimoniano che la società di quel periodo aveva una lunga tradizione sportiva, con eventi che si tenevano con regolarità, probabilmente con la partecipazione della nobiltà a anche dei re.<br />
In Egitto, le guardie del Faraone, erano solite intrattenersi in incontri di pugilato, ben documentati da geroglifici tombali e sempre, testimoni le pitture e le incisioni pervenute negli anni, ci mostrano giovani atti alla corsa, all'atletica e alla lotta.<br />
Nell'Antica Grecia lo sport assume un ruolo notevolmente rilevante nella società e nella cultura.<br />
L'importanza delle manifestazioni sportive è testimoniata dal fatto che i greci costituirono il loro calendario prendendo come inizio l'anno della prima Olimpiade, 776 a.C, e organizzarono le olimpiadi per più di 1000 anni (la leggenda dice che fu Ercole a fondare i giochi sacri di Olimpia in segno di ringraziamento a Zeus, dopo aver superato la sua settima delle dodici fatiche previste).<br />
Lo sport era, come la guerra, l'attività per eccellenza degli aristocratici e dei liberi cittadini i quali profondevano il massimo impegno negli agoni (gare), non per il premio attribuito ai vincitori ma per l'onore e la gloria che a loro spettavano.<br />
Nonostante la storiografia e le pubblicazioni si concentrino quasi esclusivamente su Olimpia, in epoca classica le manifestazioni sportive che riunivano l’intera grecità erano quattro: i Giochi Olimpici, dedicati a Zeus con cadenza quadriennale, che si tenevano a Olimpia; i Giochi Pitici che si svolgevano ogni quattro anni a Delfi, dedicati ad Apollo; i Giochi Istmici, con cadenza biennale, dedicati a Poseidone e i Giochi di Nemea in onore di Zeus anch’essi biennali. <br />
Per permettere ai pellegrini di accedere al sito e ai militari di prendere parte ai giochi olimpici, gli araldi proclamavano, per un periodo che si ritiene essere di tre o quattro mesi, l' <i>Ekecheiria</i>, la tregua sacra, ossia la sospensione delle guerre in corso. <br />
Le principali competizioni che si svolgevano durante i giochi erano la corsa, il salto,i lanci, il pentathlon( che prevedeva una gara di corsa, il salto, il lancio del disco, il lancio del giavellotto e il pancrazio, ovvero la lotta)e poi vi erano anche il pugilato e le gare ippiche.<br />
Per sottolineare ancora di più l'importanza dello sport bisogna ricordare che alla corsa potevano prendere parte anche le donne anche se solo durante l' Heraria, la festa in onore della dea Era. <br />
Andando avanti nel tempo e precisamente nel Medioevo, l'istruzione cavalleresca favorì la prosperazione dell'idea olimpica in modo da poterla trasmettere anche ai posteri.<br />
Infatti la cavalleria mantenne intatti i caratteri peculiari dell'olimpismo greco.<br />
Ricordiamo che nell'educazione cavalleresca rientrano le sette perfezioni cavalleresche e quattro di queste si riferivano all'abilità nell'equitazione, nel nuoto, nel pugilato e nel tiro.<br />
Il cavaliere inoltre mostrava il proprio valore e la propria forza non solo in battaglia ma anche nel torneo, considerato il grande sport del Medioevo.<br />
I tornei nacquero per l'allenamento fisico e militare dei nobili nei periodi invernali. L'occupazione principale dei nobili nel medioevo erano le campagne militari, che si tenevano, tranne rari casi, nei mesi caldi. In quelli freddi gli eserciti venivano sciolti e per alcuni periodi il freddo impediva anche di occuparsi della caccia. Ciò causava un infiacchimento del fisico e dei riflessi e la soluzione venne trovata nell'organizzare battaglie simulate, ossia nei tornei. Tra le altre attività che venivano praticate in questo periodo ricordiamo la quintana, gioco di origine cavalleresca che costituì il maggior divertimento del vassallo nel giorno del proprio matrimonio, la lotta, il salto in lungo e in alto, il lancio della pietra, uno sport praticato ancora al giorno d'oggi nel sud della Spagna.<br />
Oggi sappiamo che muoversi, praticare un'attività sportiva è importante per il nostro benessere fisico e mentale. La storia dimostra come questo principio fosse già ben chiaro anche quando ancora non erano conosciute le reali potenzialità fisiche e il funzionamento del nostro corpo.<br />
<br />Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/17597192181897381055noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-457403714182823724.post-39472916233541209262015-10-05T05:44:00.001-07:002015-10-05T05:44:03.361-07:00ELETTROSTIMOLATORE COME SOSTITUTO DELLA PALESTRA<div style="text-align: center;">
<i>Rubrica: <b>Sfatiamo i Falsi Miti</b></i></div>
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<span style="font-style: italic; font-weight: bold;"><a href="http://athlonroma.net/">AthlonRoma.net</a></span></div>
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Sfatiamo questo mito!</div>
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<span style="text-align: center;">La mancanza di tempo e la pubblicità sempre più accanita ci porta a credere che per tenersi in forma basti rimanere comodamente seduti sul divano di casa senza doversi sottoporre al minimo sforzo fisico.</span></div>
È infatti opinione comune che l'impiego di un elettrostimolatore possa sostituirsi ad un allenamento in palestra riducendo quindi il lavoro e ottenendo i risultati sperati nel minor tempo possibile.<br />
Per poter comprendere il funzionamento dell' elettrostimolatore occorre sapere come funziona la contrazione muscolare.<br />
Per potersi accorciare il muscolo necessita di una appropriata corrente che, generata a livello del SNC (sistema nervoso centrale), attraversa le vie nervose motorie per giungere sino al motoneurone muscolare che è l’ultimo recettore del segnale elettrico nervoso.<br />
A livello del muscolo, quindi localmente, si trova la placca motrice che trasforma il segnale elettrico in segnale chimico, ed è l’unico punto correttamente elettrostimolabile dall’esterno.<br />
Un elettrostimolatore avrà lo scopo di trasmettere proprio alle placche motrici un segnale di corrente modulato in maniera tale che possa essere riconosciuto dalla placca fornendo un' elettrostimolazione superficiale, contravvenendo alle principali regole di adattamento fisiologico della muscolatura.<br />
Da ciò si evince quindi che per apportare uno stimolo allenante al sistema muscolare è necessario l'intervento del sistema nervoso che produrrà in maniera profonda delle modificazioni durature nel tempo a differenza di quelle superficiali e momentanee prodotte dall' elettrostimolatore. <br />
Inoltre il suo impiego non consente di sollecitare in modo sinergico la muscolatura, ma coinvolge esclusivamente i singoli distretti muscolari dove viene applicato l'elettrodo,sottoponendolo quindi a sessioni di elettrostimolazione tutt'altro che rilassanti poiché i tempi della seduta sono molto elevati oltre che a porre <br />
un'altro grande limite al concetto di reclutamento delle catene muscolari.<br />
Possiamo concludere quindi dicendo che gli elettrostimolatori sono utili se considerati come un' integrazione all'allenamento ma non come dei sostituti. <br />
Sono infine di possibile utilizzo su chi abbia subito infortuni, quindi nel processo di post riabilitazione per accelerare i tempi di recupero, ma devono comunque considerarsi un metodo integrativo.</div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/17597192181897381055noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-457403714182823724.post-4940455029094920112015-09-24T07:12:00.000-07:002015-09-24T09:14:45.011-07:00TABATA FITNESS<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<i>Rubrica:<b> Parola ai Nostri Esperti</b></i></div>
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<b><i><a href="http://athlonroma.net/">AthlonRoma.net</a></i></b></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh74VeF3mzaC-ES344a32yfyOSD9MRq-dgta7tU4Wp9kTOeMhE6-qNbzlFbNGQp-_6F-KqRgG__UEGZicptqSarCItJ2FKl-3tPgkhVuJpfvDJ3EMUtTXqatHJ7JD79EF33IlDIlZyAIwk/s1600/fitness-roma-pro-fighting.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="213" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh74VeF3mzaC-ES344a32yfyOSD9MRq-dgta7tU4Wp9kTOeMhE6-qNbzlFbNGQp-_6F-KqRgG__UEGZicptqSarCItJ2FKl-3tPgkhVuJpfvDJ3EMUtTXqatHJ7JD79EF33IlDIlZyAIwk/s320/fitness-roma-pro-fighting.jpg" width="320" /></a></div>
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<i><b>COS' E' IL TABATA?</b></i><br />
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Il tabata è un metodo di allenamento che prevede otto cicli di lavoro, strutturati in venti secondi di lavoro attivo e dieci secondi di recupero per una durata totale di 4 minuti.<br />
Le proposte di esercizio coniugano componenti di forza a componenti cardiovascolari con esercitazioni ad alta intensità.<br />
Proprio per questo motivo i format tabata vengono utilizzati per la preparazione atletica degli sportivi, nelle sale fitness come lezioni combinate di Cardio Tone, nei nuovissimi WOD delle nuove tendenze del crossfit o del functional training. <br />
I protocolli tabata fitness in genere includono esercizi total body che coinvolgono in modo generale tutti i grandi gruppi muscolari e tra gli esercizi i più comuni sono burpees, squat jump, sit up, split squat. <br />
Così nasce il Tabata Fitness.<br />
<br />
<i><b>COME NASCE IL TABATA?</b></i><br />
<br />
Nel 1996, il Dr. Izumi Tabata e il suo team presso il National Institute of Fitness and Sports di Tokyo, sperimentarono dei nuovi protocolli di allenamento e il loro effetto sui sistemi energetici degli atleti con l'obiettivo di trovare il modo di migliorare il condizionamento anaerobico e aerobico degli stessi.<br />
Secondo quanto riportato in letteratura, il team paragonò due diversi protocolli: la normale attività aerobica a frequenza costante (70% VO2max per 60 minuti) su cicloergometro e un protocollo intermittente sempre al cicloergometro della durata di 4 minuti. <br />
Il protocollo prevedeva venti secondi di prestazione ad intensità sovramassimali (circa 170% VO2max, quindi sostanzialmente alla massima velocità fisicamente raggiungibile), alternata ad un periodo di riposo di dicei secondi, in un ciclo consecutivo ripetuto più volte (fino ad 8 cicli) per una durata totale di 4 minuti. <br />
Da qui il protocollo ad intervalli fu nominato Tabata training.<br />
Il gruppo che svolgeva lo steady state ha ottenuto un aumento piuttosto significativo del VO2max (10% circa), senza però alcun effetto sull’ innalzamento della capacità anaerobica. <br />
Il gruppo che sperimentò il Tabata ottenne un incremento del 14% VO2max e un incremento del 28% della capacità anaerobica. <br />
Per questo motivo i ricercatori conclusero che il tradizionale steady state training migliora la potenza aerobica ma non ha effetto sul metabolismo anaerobico, mentre l’interval training ad alta intensità può incrementare in modo significativo sia il condizionamento aerobico che anaerobico, probabilmente tramite l'intenso stimolo di entrambi i sistemi energetici. <br />
Secondo i ricercatori dello staff di Izumi Tabata l'incremento del 14% del VO2max in sole sei settimane fu uno dei più alti valori mai registrati nella scienza dell'esercizio fisico.<br />
<br />
<i><b>DA CHI PUO' ESSERE PRATICATO IL TABATA FITNESS?</b></i><br />
<br />
Il Tabata Fitness può essere praticato da tutte le persone che non presentano patologie osteoarticolari o cardiovascolari di “giovane” età e mediamente attive.<br />
<br />
<br />
<i><b>IL TABATA FITNESS E' UN ALLENAMENTO CHE FUNZIONA? </b></i><br />
<br />
Secondo parametri fisiologici biochimici e statistici il Tabata Fitness FUNZIONA ed è un ottimo allenamento di breve durata ad alta intensità basato sul miglioramento della fitness cardiorespiratoria e della composizione corporea.<br />
Il dispendio energico post esercizio, rimane elevato per le 48 ore successive all’allenamento, in risposta al fenomeno EPOC (consumo di ossigeno post esercizio).<br />
L’allenamento ad alta intensità risulta infatti un ottimo format brucia grassi, in grado di innalzare il metabolismo basale dei soggetti, provocando adattamenti cronici che permettono di consumare più calorie anche a riposo.<br />
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<i>A cura di<b><span style="color: blue;"> <u><a href="https://www.facebook.com/giulia.pagliaccia.fan?fref=ts" target="_blank">Giulia Pagliaccia</a></u></span></b></i></div>
<div style="text-align: right;">
<i>Laureata in Scienze Motorie a Sportive </i></div>
<div style="text-align: right;">
<i>Specializzata in Attività motoria preventiva e adattata</i></div>
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Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/17597192181897381055noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-457403714182823724.post-87820768183043409502015-09-10T02:05:00.000-07:002015-09-10T02:05:02.513-07:00L' ORZO<div style="margin-bottom: 0cm;">
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<i>Rubrica:<b> Alimentazione e sport</b></i></div>
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Athlon Blog</div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh0_vMkJM6nUsh7A2aJewl3dZxDrgXRfrHIePoV7JYNFu6CBE0HitmjEmyI72TGqCBEXFdX8FlYx99C9uPzvK0NKJdIJVmDP9yo9zG-XumNmzecuAMIuDVqi5QjDC8Eko8pBq3D3EiAPrc/s1600/orzo+2.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh0_vMkJM6nUsh7A2aJewl3dZxDrgXRfrHIePoV7JYNFu6CBE0HitmjEmyI72TGqCBEXFdX8FlYx99C9uPzvK0NKJdIJVmDP9yo9zG-XumNmzecuAMIuDVqi5QjDC8Eko8pBq3D3EiAPrc/s1600/orzo+2.jpg" width="203" /></a></div>
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<i>“Non insdegnò ne anco Christo Nostro Signore fare il Miracolo con cinque pani d'orzo, in pascer tanti migliara di persone in sul Monte”.</i></div>
Di sicuro quando Cristo compì il miracolo della moltiplicazione dei pani, quei pani, erano d'orzo come il pane spezzato nell' Ultima Cena.<br />
Nell'evoluzione della civiltà l'orzo ha goduto di uno status quanto mai duraturo e si stima che le sue prime coltivazioni risalgano al 7000 a.C.<br />
Prima dello sviluppo delle tecniche di macinazione, gli uomini del Neolitico ne spargevano i chicchi sui propri cibi. Scavi archeologici avvenuti nella regione siriana di Tel Mureybat hanno rinvenuto dei chicchi non coltivati di questo cereale la cui data risale circa all' 8000 a.C e ritrovamenti simili sono stati fatti in località dell' Asia Minore, della Palestina e della Mesopotamia.<br />
Nell'antica Grecia, i vincitori dei giochi nella città di Eleusis, venivano premiati con sacchi d'orzo.<br />
L'orzo ha avuto inoltre un ruolo chiave anche nella graduale crescita dell'Impero Romano.<br />
I gladiatori nelle arene di Roma usavano l'orzo come fonte nutrizionale di forza e di resistenza, infatti venivano chiamati “hordearii”, ossia “uomini dell'orzo”.<br />
Essendo l'orzo quindi un cereale estremamente robusto e facile da coltivare, normalmente lo si poteva raccogliere dopo tre mesi, e poiché forniva una fantastica miscela di proteine e nutrienti, i capi militari romani decisero che sarebbe diventato l'alimento base della dieta dei loro eserciti.<br />
Come tutti i cereali l'orzo apporta grandi quantità di carboidrati, che raggiungono l' 83% del peso totale. <br />
È tra i cereali più ricchi di fibre, circa il 10% del peso totale e contiene un maggiore quantitativo proteico rispetto agli altri cereali, mentre i lipidi ne costituiscono meno del 2 %.<br />
L'orzo è ricco di sali minerali quali il fosforo, il silicio, il ferro e il calcio e contiene una discreta quantità di vitamine del gruppo B ed E.<br />
Grazie alla presenza delle fibre l'orzo è particolarmente indicato per chi soffre di stipsi e di intestino pigro.<br />
La presenza del fosforo stimola le funzioni cognitive e quindi aiuta a migliorare la memoria.<br />
La presenza del silicio aiuta a contrastare la caduta dei capelli e rinforza le unghie. Per le neo mamme è utile anche ricordare che l'orzo stimola la produzione del latte materno.<br />
Le proprietà di questo cereale possono esser perse attraverso il processo di industrializzazione e attraverso la sua cottura, per questo è preferibile consumare la varietà integrale dell'orzo.<br />
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<i><b><br /></b></i>
<i><b>LA RICETTA DELLO CHEF</b></i><br />
<b>Zuppa d'orzo</b></div>
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150 Kcal /100 g<br />
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<br />
<i>Ingredienti:</i><br />
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200 g di orzo perlato<br />
2 porri<br />
2 carote<br />
3 zucchine<br />
250 g di zucca già sbucciata e pulita<br />
2 patate<br />
3 cucchiai di olio extra vergine d'oliva<br />
erba cipollina tritata<br />
sale e pepe<br />
<br />
<i><br /></i>
<i>Preparazione:</i><br />
<br />
Pulite le verdure, lavatele e tagliatele a tocchetti. Scaldate l'olio in una pentola e poi unite le verdure. Salate e pepate le verdure e soffriggetele per pochi minuti mescolando spesso per evitare che si brucino.<br />
Successivamente versate un litro e mezzo di acqua tiepida in modo da coprire la pentola con le verdure soffritte al suo interno interamente e portate ad ebollizione a fuoco vivace.<br />
Appena inizia a bollire unite l'orzo, abbassate la fiamma e coprite la pentola con un coperchio e proseguite la cottura per circa 50 minuti aggiungendo, se necessario, un po' di acqua tiepida.<br />
Una volta cotta, versate la minestra in una zuppiera e insaporitela con erba cipollina tagliuzzata e una manciata di pepe.<br />
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<br />
A cura di <span style="color: blue;"><b><u><a href="https://www.facebook.com/federico.oteri?fref=ts" target="_blank">Federico Oteri</a></u></b></span></div>
<div style="text-align: right;">
Biologo Nutrizionista</div>
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Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/17597192181897381055noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-457403714182823724.post-57846786181123430122015-07-20T00:36:00.000-07:002015-07-20T00:36:12.138-07:00VITAMINE E SALI MINERALI IN TAVOLA CON L'INSALATA DI RISO <div align="CENTER" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<div style="line-height: normal;">
<i><br /></i>
<i>Rubrica:<b> Alimentazione e sport</b></i></div>
<div style="line-height: normal; text-align: start;">
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Athlon Blog<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjcv2YwBfW73tbtoMHSQ0ORFGqxdNlqqmas1FY8sgZCielbBiEG4amJ3rBe3d6jRHSz-mfA6307MiMCm2nwJrs3jvM48OK_o_6vlDG70tKjGj6xQki7h5o18Bw18Ap0YLkit4WNqiUYxX8/s1600/insalta-riso.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="241" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjcv2YwBfW73tbtoMHSQ0ORFGqxdNlqqmas1FY8sgZCielbBiEG4amJ3rBe3d6jRHSz-mfA6307MiMCm2nwJrs3jvM48OK_o_6vlDG70tKjGj6xQki7h5o18Bw18Ap0YLkit4WNqiUYxX8/s400/insalta-riso.jpg" width="400" /></a></div>
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E' il piatto unico che regna sulle tavole estive degli italiani, protagonista di pic nic e pasti sotto l'ombrellone: l'insalata di riso piace perché permette a chiunque di dare un pizzico di personalità alla ricetta, purché non si esageri con il desiderio di arricchirla con ingredienti troppo grassi.<br />
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Quella <i>"classica"</i> è un piatto equilibrato, è una buona fonte di carboidrati, di proteine, di grassi, di fibre, di micronutrienti e vitamine, ma è anche abbastanza calorico, una porzione fornisce 570-600 calorie.<br />
Per un'insalata di riso salutare è meglio non esagerare con le quantità di formaggi, come l'emmental, la feta o le mozzarelline, e con le proteine animali.<br />
Nella versione ancora più light si può sostituire il prosciutto cotto con il pollo o con il pesce (tonno, sgombro o gamberetti) facendo così anche il pieno anche di omega-3. <br />
Nessun limite, invece, a verdure e legumi che rappresentano il punto forte del piatto, fornendo in una sola porzione un surplus di vitamine e sali minerali indispensabili per il buon funzionamento dell'organismo.<br />
Il riso, infine, è ricco di amido, che aumenta il senso di sazietà dopo aver consumato il piatto, e di triptofano, un precursore della serotonina, il noto "ormone del benessere". </div>
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Se non si soffre di celiachia o sensibilità al glutine, può essere sostituito nella preparazione anche con farro, orzo, kamut e cerali integrali. Oppure si può provare a preparare l'insalata con altre varietà di riso, come quello rosso, un ottimo alleato contro il colesterolo. <br />
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<i>LA RICETTA DELLO CHEF</i><br />
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<b>Insalata di riso light</b><br />
<br />
L’insalata di riso è una ricetta invariabilmente associata alla bella stagione. </div>
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Vi proponiamo una versione vegetariana e leggerissima di questo ottimo piatto con tante verdure saporite e colorate, e per dare un tocco di freschezza in più, può essere servita all’ interno di grossi pomodori.<br />
<br />
<br />
<i>Ingredienti: </i><br />
<br />
250 gr riso <br />
1 zucchina <br />
2 peperoni <br />
200 gr asparagi <br />
50 gr pomodori secchi <br />
3 cucchiai di olio extravergine di oliva <br />
succo di mezzo limone <br />
6 pomodori grossi <br />
<br />
<i>Preparazione:</i><br />
<br />
Svuotate i pomodori, salate la parte interna e metteteli a scolare a testa in giù su una gratella per 30 minuti. Tagliate la polpa a pezzettini (togliendo i semi) e mettetela da parte.<br />
Tagliate la zucchina in fette sottili, circa 2-3 mm, e grigliatele da entrambi i lati. <br />
Lasciatele raffreddare un poco, quindi tagliatele a striscioline o a pezzettini e mettetele da parte.<br />
Arrostite i peperoni su una griglia fino a quando tutti i lati non saranno anneriti, quindi spellateli e metteteli da parte. </div>
<div>
Lasciateli raffreddare un poco, quindi tagliateli a striscioline o a pezzettini e metteteli da parte.<br />
Bollite gli asparagi fino a che non saranno teneri, scolateli e metteteli da parte. </div>
<div>
Lasciateli raffreddare un poco, quindi tagliateli a pezzettini e metteteli da parte.<br />
Bollite il riso in abbondante acqua salata, scolatelo e riponetelo in una ciotola capiente.<br />
Unite poi le zucchine, i peperoni e gli asparagi. </div>
<div>
Unite anche la polpa di pomodoro a pezzetti. </div>
<div>
Condite con olio e succo di limone, aggiungete pepe nero e sale a piacere.<br />
Riempite i pomodori con l’insalata di riso e lasciate rinfrescare in frigorifero prima di servire.<br />
<br />
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<br /></div>
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<div style="text-align: right;">
A cura di <span style="color: blue;"><b><u>Federico Oteri</u></b></span></div>
</div>
<div style="text-align: right;">
Biologo - Nutrizionista</div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/17597192181897381055noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-457403714182823724.post-62591525504083065912015-07-13T07:11:00.002-07:002015-07-13T07:12:16.948-07:00FARE COLAZIONE SOLO CON IL CAFFE' AIUTA A PERDERE PESO<div style="text-align: center;">
<i>Rubrica: <b>Sfatiamo i Falsi Miti</b></i></div>
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<span style="font-style: italic; font-weight: bold;"><a href="http://athlonroma.net/">AthlonRoma.net</a></span></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhqshIXVyAyJeRri_taZ3n9Z9ZbyNHaSk4qvIz90ZaaV22mM5HXN5vP9GilHQpwzM9_owQ1ZMDxgNb_q63rGHR_En5ZUoOs6_tu2kmWTEYZoazLB8Zi2-NP2H-wZiELd1zRrjmfEiFrgw0/s1600/caff%25C3%25A82.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="190" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhqshIXVyAyJeRri_taZ3n9Z9ZbyNHaSk4qvIz90ZaaV22mM5HXN5vP9GilHQpwzM9_owQ1ZMDxgNb_q63rGHR_En5ZUoOs6_tu2kmWTEYZoazLB8Zi2-NP2H-wZiELd1zRrjmfEiFrgw0/s320/caff%25C3%25A82.jpg" width="320" /></a></div>
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Una corretta alimentazione è la base della salute, ma non tutti noi sappiamo davvero come orientarci quando ci mettiamo a tavola, soprattutto quando si tratta di perdere peso.</div>
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Spesso accade che quando si tratta di dimagrire si pensa, anzi si è convinti di poter fare benissimo da soli e ci si affida ai luoghi comuni.<br />
Ad esempio spesso si crede che fare colazione solo con il caffè aiuti a perdere peso. <br />
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Sfatiamo questo mito!<br />
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Al mattino il nostro corpo ha bisogno di forze e di energie per affrontare la giornata e il caffè, da solo ovviamente, non è in grado di garantircene a sufficienza.<br />
Non fare colazione significa quindi andare incontro a carenze di zuccheri, e ne conseguono difficoltà di concentrazione e attacchi di fame improvvisa che ci indurranno a mangiare tutto quello che capita tra le mani, con il risultato però di essersi nutriti poco a colazione, ma di aver fatto, durante la mattinata, il pieno di calorie. <br />
Il risultato è quindi che il peso non si perde, anzi si rischia di mettere su altri chili!<br />
Ricordiamo che la colazione è il pasto più importante della giornata e che saltarlo o consumarlo in modo non salutare, non ci porterà nessun beneficio!<br />
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